BUFALA Ebola Lettere dal Ghana – bufale.net

di Shadow Ranger |

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BUFALA Ebola Lettere dal Ghana – bufale.net Bufale.net

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Ci segnalano i nostri contatti l’esistenza di una “lettera aperta di un’infermiere del Ghana”, tale “Nana Kwame” , il quale dichiara che

People In the Western World Need to Know What’s Happening Here in West Africa. THEY ARE LYING!!! “Ebola” as a Virus Does NOT Exist and Is NOT “Spread”. The Red Cross Has Brought a Disease to 4 Specific Countries for 4 Specific Reasons and It Is Only Contracted By Those Who Receive Treatments and Injections From the Red Cross. That is Why Liberians and Nigerians Have Begun Kicking the Red Cross Out of Their Countries and Reporting In the News the Truth.
La gente in Occidente deve sapere cosa sta accadendo in Africa Occidentale. STANNO MENTENDO! “Ebola” non è un Virus e non si “diffonde”. La Croce Rossa ha portato una malattia in quattro Paesi specifici per quattro specifiche ragioni ed è contratto solo da quelli che ricevono trattamenti ed iniezioni dalla croce rossa. Per questo Liberiani e Nigeriani hanno cominciato a cacciare la Croce Rossa dai loro paesi e svelare la verità.

Tale appello, pubblicato sottoforma di nota sulla pagina FB del presunto Kwame, registrato su Facebook come CEO dell’impresa edile Dreamcrafters è una bufala. 
Ma in realtà anche i colleghi di HoaxSlayer e Snopes si sono lungamente occupati della vicenda, giungendo alla conclusione che ora vi presentiamo.
Abbiamo noi stessi, durante i nostri reportage sulle bufale in rete relative ad Ebola, toccato il tema, emarginato dalla stampa internazionale della mancanza di fiducia nella popolazione locale rispetto all’Occidente, fomentata da cattiva comunicazione e dalle paure ancestrali legate alle malattie. Questa “lettera aperta” si incasella nel medesimo filone, arricchito da una serie di considerazioni che i colleghi di Snopes hanno già provveduto ad evidenziare come tendenziose.
Per prima cosa, con evidente difetto di correlazione, il presunto Nana Kwame dichiara che, siccome a suo dire i rapimenti effettuati da Boko Haram il 14 Aprile 2014 sono dei falsi, anche Ebola dovrebbe essere un falso. Ciò è evidentemente un falso: anche omettendo il fatto che su un totale di 276 studentesse rapite ne sono tornate solo 76, e le altre sono ancora scomparse, resterebbe un grave difetto di correlazione. Non esiste infatti alcun legame tale per cui le azioni di un gruppo terroristico potrebbero giustificare un’epidemia che, a tutti gli effetti, è precedente. Infatti

However, the 2014 Ebola outbreak predates the Boko Haram kidnapping and began in December 2013. Had the Ebola outbreak been a plan B smokescreen, it would have been unleashed after the “fake” kidnappings were announced, not before.
Infatti, l’epidemia di Ebola del 2014  precede i rapimenti di Boko Haram cominciati e comincia a Dicembre del 2013. Se la pandemia fosse stata un piano B, sarebbe cominciata dopo l’inizio dei “finti” rapimenti, non prima.

Per seconda cosa, abbiamo già appurato anche su queste pagine come Ebola sia stato identificato nel 1976: spurio ed incongruo è pertanto ipotizzare che Ebola sia un'”invenzione recente” usata per giustificare operazioni minerarie degli ultimi anni, e per quanto attiene i “3000 soldati che costringono a vaccinare”

The World Health Organization (WHO) is heavily involved in providing vaccines for many illnesses in Africa. Initiatives to vaccinate children in sub-Saharan Africa have resulted in tremendous gains in reducing infant and childhood mortality, and this progress stands to be significantly impeded if fears of Ebola transmission inhibit vaccine acceptance.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è fortemente collegata con programmi di vaccinazione per molte malattie in Africa. Iniziative per vaccinare i bambini nell’africa Sub-Sahariana sono risultate in grandi risultati nel ridurre la mortalità infantile, e questo progresso rischia di essere enormemente ridotto se la paura della vaccinazione fermerà l’accettazione dei vaccini.

Del resto, il testo non poteva fare riferimento a “vaccinazioni contro l’Ebola” che al momento non esistono, essendo solo vaccini sperimentali amministrati in un numero ridottissimo di casi, ed il testo confonde, volutamente o meno non ci è dato di sapere, il presidio militare a difesa di presidi medici sovente in zone interessate da conflitti e scontri con un autentico “esercito”.
Aggiungiamo il semplice fatto che:

While Kwame’s suspicions of military intervention in Africa are understandable, they also begin to unravel when the history of Ebola is considered. An outbreak occurred in the Democratic Republic of Congo in 1995, and again in Uganda in 2000. A 2002-03 Ebola outbreak in Congo ultimately killed 90 percent of those who became infected with that strain.
Sebbene le ipotesi di Kwame di un intervento militare Africano siano condivisibili, cominciano a vacillare quando si considera la storia di Ebola. Un’epidemia occorse nel Congo del 1995 e nell’Uganda del 2000. Nel 2002-2003 un’epidemia di Ebola in Congo ha ucciso il 90 degli infetti.

Inoltre, sempre da Snopes appuriamo che

Another development in the 2014 Ebola outbreak weakened the claim that Ebola is fake illness spread through Red Cross vaccines: Two American nurses (Nina Pham and Amber Vinson) became infected with the virus while caring for patient Thomas Eric Duncan. Presumably neither woman received Red Cross vaccinations in Africa, yet both tested positive for Ebola.
Un ulteriore sviluppo relativo all’epidemia di Ebola del 2014 ha indebolito l’ipotesi che Ebola sia una finta malattia diffusa dai vaccini della Croce Rossa: due infermiere americane (Nina Pham ed Amber Vinson) sono state infettate dal virus mentre si prendevano cura del paziente Thomas Eric Duncan. Presumibilmente nessuna delle due ha ricevuto vaccini della Croce Rossa in Africa, eppure sono risultate entrambe positive per Ebola.

Possiamo quindi considerare questo appello una bufala, scoraggiandone la condivisione per le gravi conseguenze che avrebbe ostacolare gli interventi di cura dell’OMS in Africa proprio ora che in alcuni stati coinvolti, come il Senegal, la pandemia sta regredendo.

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