BUFALA La NASA ammette: sta spruzzando LITIO nella nostra atmosfera! – bufale.net

di Shadow Ranger |

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BUFALA La NASA ammette: sta spruzzando LITIO nella nostra atmosfera! – bufale.net Bufale.net

Le teorie del complotto non nascono: evolvono.

Al principio c’erano le scie chimiche, la teoria secondo cui svariate agenzie governative lancerebbero svariati agenti chimichi nel cielo per svariati motivi, che a seconda del relatore e dello scopritore possono andare da motivi nefasti come il controllo mentale ed il genocidio a motivi positivi come la modificazione dell’albedo terrestre per il controllo dell’effetto serra.

Converrete che la vaghezza dei motivi è sempre stato il punto debole di questa teoria altrimenti diffusa: se più persone, osservando lo stesso “fenomeno” riconoscono in esso motivi tangenzialmente opposti, quelle persone danneggeranno la loro credibilità da soli impedendosi ed ostacolandosi le indagini che una faccenda presentata come importante richiederebbe.

Per questo, in assenza di criteri di prova oggettivi sulla minaccia delle scie chimiche col tempo si è passato a cercarne di soggettivi, ovvero individuare la pistola fumante in dichiarazioni di questa o quella persona autorevole.

È sostanzialmente una variante della Fallacia di Autorità o dell’Ipse Dixit, che può riassumersi in:

Tesi: Tizio mi ha detto una cosa assai importante

Antitesi: Tizio è una persona assai importante

Conclusione: Tu non puoi osare criticare la teoria di tizio perchè è come se criticassi tizio che è migliore di te!111!!111

Converrete come questa teoria faccia acqua da tutte le parti: ma è una peste che funesta il dibattito scientifico dai tempi di Aristotele, trope namer della fallacia.

Possiamo passare così al punto della vicenda in cui Italiano Sveglia e Notiziaro Online si improvvisano Aristotele dichiarando di aver messo le loro mani su un filmato in cui una misteriosa Sue, telefonando ad un impiegato della NASA in una registrazione sospettosamente tagliata ed incollata riesce a farsi dire che la NASA ha sparso Litio nei cieli, che siccome Edward Snowden nelle sue uscite pubbliche parlava di sicurezza intendeva che la NASA ci spia mediante il Litio (come sappiamo, si riferiva a ben altro, ricordando come, in base alla sua esperienza di hacker maestro, niente di quello che scrivete sui social può essere definito veramente “sicuro e destinato a non essere mai visto da altri se non i nostri amici”) e, infine, cita una scrittrice come prova di un complotto segreto.

Scrittrice che, scopriamo da una rapida ricerca su Amazon… vende libri sulle scie chimiche e sui complotti da queste derivati, rendendo la sua inclusione in questo elenco un classico caso di avventore che chiede all’oste di confermargli che il suo vino è eccellente.

Come ci ricorda il citato Snopes, il litio viene usato come agente tracciante: una versione pratica e scientifica delle scie dietro le Frecce Tricolori, ma studiata per essere esaminabile ad altitudini molto più alte degli aerei di linea (e quindi inidonee a causare la “ricaduta di elementi” alla base della cospirazione delle scie chimiche) e che una reazione chimica ben precisa trasforma in ossido di alluminio e ferro.

Sostanzialmente, in quel “fumo” usato per tracciare i razzi suborbitali di litio non ci era rimasto più niente.

Snopes stessa nel 2016 decise di contattare Koheler e l’impiegato oggetto del curioso copincolla, ottenendo conferma di quanto detto

Vapor tracers used in NASA suborbital rocket missions allow scientist to see that which is not visible to the naked eye. They are used to measure atmospheric winds and/or ion drifts in the upper atmosphere and ionosphere, typically between 50 and 248 miles altitude (Commercial aircraft fly around six miles altitude.). The vapor is released along a portion of the rocket trajectory. The small amount of vapor is then visible from the ground. By tracking their motions directly with cameras on the ground (or in an airplane), these tracers make it possible to observe the movements of the upper atmosphere or the ionosphere directly.

I traccianti usati nei razzi suborbitali della NASA consentono agli scienziati di vedere ciò che non si vede ad occhio nudo. Sono usati per misurare i venti atmosferici e il movimento degli ioni nell’atmosfera alta e nella ionosfera, tra le 50 e le 248 miglia di altitudine (gli aerei commerciali volano a sei miglia). Il vapore è rilasciato lungo una porzione della traiettoria del razzo. Quella piccola porzione di vapore si potrà quindi vedere da terra. Tracciando il movimento con delle telecamere da terra o in aereo, quei traccianti rendono possibile studiare i movimenti dell’atmosfera superiore o della ionosfera.

The purpose of the measurements is to understand how the natural upper atmospheric winds and/or ion drifts behave, not to change them. The releases would therefore have little value if they were changing the behavior of the upper atmosphere or ionosphere. The tracers are released in a part of the atmosphere where meteors from space deposit 100 to 200 tons of metallic material every day across the globe compared to a one-pound tracer release, for example. The meteors contain the same types of metallic material used in the tracers.

L’oggetto di queste misurazioni è capire come i movimenti naturali dei venti atmosferici e/o il movimento degli ioni si comporta, non di modificarli. Il rilascio avrebbe poco valore se fosse rilasciato per cambiare il comportamento atmosferico. I traccianti sono rilasciati in una parte dell’atmosfera dove i meteoriti rilasciano dalle 100 alle 200 tonnellate di materiale metallico ogni giorno sul globo, mentre i traccianti rilasciano al massimo una libbra di materiale. I meteoriti contengono lo stesso materiale ferroso

Sostanzialmente quindi non parliamo di rilascio di litio (il litio è stato “decomposto”, o meglio interagendo con la Termite ha dato origine ad ossido di alluminio e ferro nella reazione chimica che gli ha “dato fuoco”) e non parliamo di modificazioni né dell’atmosfera e neppure del comportamento umano.

Potremmo suggerire ai nostri amici cospirazionisti, scoperto che depositi metallici vengono rilasciati ogni giorni da meteoriti, di dichiarare che le stelle cadenti sono scie chimiche mandate da alieni col bizzarro senso dell’umorismo… ma non vorremmo dargli troppe idee preziose.

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