BUFALA “La Messa è finita, andate a fanculo” e lascia la chiesa sbattendo la porta

di Luca Mastinu |

bufala sindaco di lonigo
BUFALA “La Messa è finita, andate a fanculo” e lascia la chiesa sbattendo la porta Bufale.net

anteprima

Ci segnalano questo articolo  pubblicato da Libero Giornale  il 4 Maggio 2016:

DOLEGNA DEL COLLIO (GO) – Una Messa che i fedeli difficilmente dimenticheranno, quella di Domenica 1 Maggio. Don Sandro Agorafobia, 62 anni di cui 30 trascorsi con l’abito talare, stava celebrando la funzione delle 10.

Al termine della celebrazione i fedeli si attendevano la consueta chiusura con la formula “la Messa è finita, andate in pace”, ma non è andata così.

Don Sandro infatti, ha cominciato a sudare e a manifestare un inconsueto rossore sul volto. Il suo indugiare ha subito insospettito i chierichetti che si sono dileguati poco prima della fine della Messa.

I fedeli si sono alzati in piedi e subito dopo è arrivato il delirio: “la Messa è finita, andate a fanculo“. Il sacerdote ha chiuso nervosamente il Messale con un tonfo assordante e si è diretto frettolosamente lungo le navate, allontanandosi dalla chiesa di Santa Fuorviante sbattendo la porta alle sue spalle.

Ivan Fratellastro, sindaco di Dolegna, ha commentato: “faremo chiarezza”.

La notizia è una bufala, ed è frutto di un copia-incolla da un articolo pubblicato sul sito satirico IgnorAnsa.it l’11 Aprile 2016.  Nell’articolo originale la location era Dolegna del Collirio, il Sacerdote si chiamava Don Germano Moscone (in riferimento al giornalista Germano Mosconi, reso celebre da YouTube) e il sindaco aveva il nome di Ivan il Terribile. IgnorAnsa.it è costruito con lo stile di Lercio.it e dichiara di fare satira nel suo disclaimer. La foto riportata, inoltre, è presa dall’aggregatore di immagini libere Pixabay.

Come facciamo a esser sicuri?

IgnorAnsa.it è stato creato da un team in stretto contatto ma differente dal team di Bufale.net. L’articolo di IgnorAnsa.it copiato da Libero Giornale è opera del nostro redattore (lo è divenuto successivamente ed è uno dei migliori debunker, ora) che firma le sue notizie con il nickname “Ipo”. IgnorAnsa.it nasceva per il solo divertimento degli autori, dunque la sua interfaccia, inizialmente, non era dotata di un disclaimer (perché in fase embrionale, restando comunque una mancanza anche se giustificabile) che presentasse la vera mission  del sito. Gli autori si divertivano fra di loro  senza pensare a condividere le notizie o alle visite. Alcune notizie uscirono allo scoperto e finirono nelle mani di utenti che chissà come trovarono il sito e le linkarono a pagine di grossa taglia su Facebook.

La mission  di IgnorAnsa.it è testare la volontà dei lettori di verificare una notizia, ma come ? con un metodo semplice e geniale volto a far aprire gli articoli agli utenti. Nelle immagini poste in evidenza negli articoli, i suoi redattori applicano sempre una maschera con la scritta vero o falso? ma non su quella che viene usata come anteprima nel post facebook.

Insomma chi commentava in maniera seria senza neanche aprire l’articolo dimostrava di non averlo letto :).

 I portali palesemente satirici non sono nuovi a questo genere di equivoci. Gli stessi autori di Lercio.it si  sono ritrovati spesso di fronte a lettori che  credevano alle loro notizie. Di conseguenza, erano stati segnalati più volte, quando non smentiti.

Tra i contenuti di IgnorAnsa che possono offrirci un esempio, abbiamo questo articolo  del  31 Maggio 2016, intitolato  «Scambiatevi un segno di guerra». Messa finisce in rissa.

Vero o falso?

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