BUFALA Il Sindaco di Busto Arsizio rifiuta di rimuovere la carne di maiale dai menù scolastici – bufale.net

di Shadow Ranger |

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BUFALA Il Sindaco di Busto Arsizio rifiuta di rimuovere la carne di maiale dai menù scolastici – bufale.net Bufale.net

Ci sono due spinte parallele nella bufala del “Sindaco di Busto Arsizio che rimuove la carne”: la prima è il riciclo delle bufale di successo, la seconda cementa WhatsApp e Telegram come aggregati quasi carbonari della disinformazione e della bufala più becera ed incontrollabile.

Ci sono gruppi e canali ormai colonizzati da un becero ammasso di ignoranza, xenofobia ed un ostentato programma politico riassumibile nel riciclo poco lesto della bufala del “Sindaco di Busto Arsizio che vieta cose”. Analizziamo ora la bufala per capire di che si tratta

<<<IL SINDACO DI BUSTO ARSIZIO in PROVINCIA di VARESE RIFIUTA di RIMUOVERE la CARNE di MAIALE dalla MENSA SCOLASTICA e spiega il perché:

i genitori MUSULMANI hanno chiesto l’abolizione della carne di maiale in tutte le mense scolastiche di Busto Arsizio.
Il sindaco ha rifiutato, e ha inviato una nota a tutti i genitori con la spiegazione.
ECCO LA NOTA:
“I Musulmani DEVONO CAPIRE che devono adattarsi alla Lombardia e a Busto Arsizio, ai suoi costumi, le sue tradizioni, al suo modo di vivere, perché è lì che hanno scelto di emigrare.
Devono capire che devono integrarsi e imparare a vivere in Lombardia.
Devono capire che devono essere loro a cambiare il loro stile di vita, NON i BUSTOCCHI che così generosamente li hanno accolti.
Devono capire che i Lombardi non sono né razzisti né xenofobi, hanno accettato moltissimi immigrati musulmani
(mentre il CONTRARIO non è vero: gli Stati Musulmani non accettano gli IMMIGRATI non – musulmani).

Che non più di altre popolazioni, i Lombardi non sono disposti a rinunciare alla loro identità , alla loro cultura.
E se la Lombardia è una terra di accoglienza, non è il Sindaco di Busto Arsizio che accoglie gli stranieri, ma il popolo Bustocco e la Lombardia nel suo complesso.

Infine, devono capire che a Busto Arsizio con le sue radici giudaico-cristiane, alberi di Natale, chiese, crocefissi e feste religiose, la religione deve rimanere nella sfera privata.

Il Comune di Busto Arsizio ha diritto di rifiutare ogni concessione all’Islam e Sharia.
Per i musulmani, che sono in disaccordo con la laicità e non si sentono a loro agio a Busto Arsizio , ci sono 57 bellissimi paesi musulmani* nel mondo, la maggior parte di loro sotto-popolati e pronti a riceverli con le braccia aperte in conformità con la Sharia.
Se avete lasciato il vostro paese per Busto Arsizio (e non per altri paesi musulmani), è perché *avete ritenuto che la vita è migliore in Lombardia * che altrove.
Ponetevi la domanda, solo una volta: “Perché è meglio vivere qui a Busto Arsizio invece che nei vostri paesi? ”

Una mensa con carne di maiale è parte della risposta.”

Esemplare!
Condividi questo per promuovere la tolleranza nel mondo.
QUESTO atteggiamento dovrebbe essere adottato da tutti i Paesi e da TUTTI i SINDACI.

Di esemplare qui c’è solo la sesqupiedale ignoranza di chi ha condiviso coscientemente questa bufala.

È lo stesso identico testo, col “sindaco di Busto Arsizio” al posto di altri personaggi, della bufala del Sindaco di Monserrato, divenuta poi la bufala del Sindaco di Nuoro, trasformata nella bufala del Sindaco di Lonigo, del Sindaco di Olbia e, per non farci mancare niente, dell’inesistente Sindaco di Scraffingiu.

Il motivo di questo autentico turismo del Sindaco è ovvio ed evidente: già all’epoca l’allora sindaco di Monserrato decise di trascinare in tribunale gli autori della bufala

E così i nostri nuovi pifferai magici, assai vigliaccamente, si nascondono dietro gruppi Telegram e WhatsApp.

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