BUFALA Foto: sperimentazione animale sui gatti – Bufale.net

di Fabio Milella |

bufala sindaco di lonigo
BUFALA Foto: sperimentazione animale sui gatti – Bufale.net Bufale.net

 
gatti-sperimentazione-sterilizzazione-bufala
Forse avrete già visto questa foto. Se così non fosse, considerate le prossime righe come monito, nel caso la vediate girare.
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Per un po’ di tempo su Facebook, intorno all’aprile 2013, qualcuno ha diffuso la foto qui sopra riportata per dimostrare “la crudeltà verso gli animali compiuta dai vivisettori”. Il post conteneva un appello che incitava a non comprare alcune marche di cosmetici.

This is what you are supporting when you purchase cosmetics/beauty products that are tested on animals such as: L’Oreal, Lancôme, MAC, Estée Lauder, Cover Girl, Revlon, Maybelline, Clinique, Olay, Neutrogena, etc. Just to name a few, there are tons, tons, tons, more! Especially w/ all the companies that recently expanded their market to China.
P.S. – It’s not just rabbits and mice, it’s cats and dogs too.

Sommario in italiano e tradotto: “la L’Oreal, Lancome, MAC e altre marche famose supportano la sperimentazione animale, specialmente in Cina dove hanno allargato i propri orizzonti commerciali. Sperimentano su cani e gatti!!”.
La verità, per fortuna, è tutt’altra.
Questa foto è stata scattata in una scuola di veterinaria a Gainesville durante l’iniziativa “Operation Catnip (Operazione Lettiera). L’organizzazione è non-profit e si occupa dal 1998 di gatti randagi o maltrattati, i quali vengono sottoposti a un programma di vaccinazione e sterilizzazione a volte necessarie per le adozioni. Qui potrete trovare tutte le foto, datate Agosto 2011. In un articolo di quel periodo, a cui risale la foto in quell’occasione, si parlava di ben “600 gatti” salvati da condizioni ben peggiori con l’intento di darli in adozione. Il sito americano Speaking of Research ne ha parlato in forma estesa. Voglio quindi rassicurarvi: nulla a che vedere con la sperimentazione animale, né con “laboratori cosmetici”.
La stessa fonte ha effettivamente rettificato la sua campagna denigratoria… per poi rincarare la dose introducendo ulteriori link denigratori, sponsorizzati dalla PETA. Inoltre, si dice “contento” che adesso vi siano “così tante persone a parlare di sperimentazione animale”.
Non sono riuscito a rintracciare il post, ma con un po’ di fortuna ho trovato il testo della pseudosmentita.

****PLEASE READ 4/13/13****
AFTER 6,000+ SHARES A FEW PEOPLE HAVE BROUGHT TO MY ATTENTION THAT THIS PHOTO IS INACCURATE. I DO APOLOGIZE AS MY INTENT WAS NOT TO SPREAD AN INACCURATE PHOTO, BUT IT WAS TO SPREAD THE AWARENESS OF ANIMAL TESTING AND COMPANIES THAT TEST ON ANIMALS. HERE IS A LINK OF A VIDEO WHERE YOU CAN SEE THE ACTUAL LABORATORIES OF WHAT HAPPENS WITH THE ANIMALS THAT ARE USED FOR ANIMAL TESTING: [link rimosso]
AND, HERE ARE TWO LINKS ON WHERE YOU CAN GET INFORMATION ON WHAT PRODUCTS TEST AND DON’T TEST ON ANIMALS: [link rimosso]
AGAIN, MY INTENT WAS TO NEVER SPREAD FALSE INFORMATION, I AM VERY PASSIONATE ABOUT ENDING ANIMAL TESTING THAT I SHARED THIS PICTURE, LIKE MANY OF YOU DID, WITHOUT KNOWING THE SOURCE OF WHERE IT CAME FROM. BUT, I AM SO HAPPY THAT THE SUBJECT OF ANIMAL TESTING HAS SO MANY PEOPLE TALKING.

A testimonianza di come possa girare la disinformazione, linko qui esempio storico che coinvolge la foto di cui sopra, risalete al 28 febbraio scorso.
Con ogni probabilità questa foto tornerà a girare, magari a supporto degli abolizionisti della sperimentazione animale. Tenete questa pagina fra i preferiti e mostratela ai vostri contatti, qualora ve ne fosse bisogno; spiegate che si tratta di un attacco puramente denigratorio, spesso portato avanti da chi non conosce veramente il lavoro in laboratorio.

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