BUFALA E DISINFORMAZIONE Troppe minacce, Bello Figo va al “concerto” a Tortona con la scorta della polizia pagata da noi

di Luca Mastinu |

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BUFALA E DISINFORMAZIONE Troppe minacce, Bello Figo va al “concerto” a Tortona con la scorta della polizia pagata da noi Bufale.net

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Ci segnalano questo articolo pubblicato il 9 Gennaio 2017 su Riscatto Nazionale:

Non bastava essere presi per il culo dal fankazzista ghanese Bello Figo, Ora dobbiamo pure pagargli la scorta della polizia. È successo a Tortona dove si è esibito per altri fankazzisti, tossici e disadattati, con tanto di fulgore della polizia utilizzato per l’ordine pubblico e con gli agenti al seguito. Probabilmente la “star” ha ricevuto parecchie minacce.

Non paghiamo l’affitto. Io non faccio opraio [operaio N.d.A.], Non mi sporco le mani, Perché sono già nero. Tutti i miei amici son venuti con la Barca, swag barca. Appena arrivati in Italia, abbiamo: Casa, macchine, f..a. Poi vogliamo WiFFi, WiFFi. Anche stipendio. Io dormo in albergo a quattro stelle. Perché sono bello, ricco, famoso, nero.
Così canta “Bello Figo GU” lo You Tuber di origine ghanese che ha fatto fortuna in Italia con i suoi video su You Tube. Prima si chiamava “Gucci Boy” ma poi la “Guccio Gucci S.p.A” gli ha fatto causa dal momento che aveva completamente oscurato la visibilità dell’azienda sui motori di ricerca. In pratica, verso la fine del 2012 se voi cercavate il marchio Gucci su Google trovavate solo notizie riguardo a Gucci Boy, per questo è stato costretto a cambiare il nome ed ora si fa chiamare Bello Figo.

Ma chi è veramente questo ragazzo parmense che da più di dieci anni vive in Italia? E’ un originario del Ghana, non ci è stato possibile sapere di più perchè al Dazibao, il circolo tortonese dell’avanguardia musicale di Corso Alessandria 62, scusate 141, la band ghanese era praticamente inavvicinabile. L’aria era tesa. Per molti questo ragazzo non significa nulla ma, purtroppo, è costretto a vivere sotto scorta dato che ha già subito minaccie di morte. Come un eroe della post modernità sacrifica la sua libertà per poter dire quello che… vuole.

Fattostà che a Tortona ci è arrivato davvero, non come a Brescia dove è stato annullato il suo concerto di capodanno, e a Tortona ha trascinato per oltre due ore i ragazzi del Dazibao a Swaggare (ballare) questo tipo di Rap dal ritmo africano e dai testi trash, o meglio sarebbe dire Swag. L’occasione è stata il raduno annuale al Dazibao dei seguaci della pagina facebook “Giubbotti Straordinari“.

Tecnicamente Bello figo è un troll, un provocatore con in testa le donne, come forse è giusto che sia alla sua età: 21 anni. Nato in africa, è cresciuto nel nostro paese dal momento che ci è arrivato da bambino. E’ un artista pesantemente ironico che dice quello che gli passa per la testa, lo fa senza mezzi termini, anzi con feroci riferimenti al sesso. “To swag” in inglese significa “fare lo spaccone“, ecco allora che le dimensioni contano e anche il numero di ragazze, specie quelle bianche. Per un immigrato (che non paga affitto e vuole il wi-fi, lo ricordiamo) ecco che diventa “cool“, altro termine inglese per indicare qualcosa di invidiabile, averne tante. Ma il giochino si presta a molti scopi: la pasta col tonno diventa una provocazione, specie quando viene chiesta al risveglio come sostitututa di brioches e cappuccino.

Non è facile immedesimarsi nella testa di un ragazzo africano, con Gucci Boy ci si può provare a patto di non cadere nel luogo comune. In altri tempi non sarebbe stato difficile replicare con un “Italians do it better“, ma quei tempi forse se ne sono andati per sempre.

Il fiele di Riscatto Nazionale compare anche su Voxnews.info, in un articolo pubblicato nello stesso giorno. In quest’ultimo caso, la notizia si chiude con frasi di una certa gravità, come «E con la scorta ha cantato la sua celebrazione degli stupri di donne italiane».

Su Inchiostrofresco.it leggiamo l’origine del copia-incolla, in cui si parla di scorte di polizia nel titolo: Tortona – Bello Figo arriva con la scorta per il raduno dei Giubbotti Straordinari. E ancora: Vita social e vita real, storie di You Tuber e pagine facebook, ma anche di polemiche, minacce e scorte di polizia. Perché si parla di scorte di polizia? Per vederci chiaro abbiamo visitato la pagina Facebook del Circolo Arci Dazibao di Tortona (Alessandria). In essa sono presenti diverse immagini catturate durante la serata del 5 Gennaio 2017. Tra queste possiamo notare una prima inattendibilità dell’articolo di Riscatto Nazionale e affini, sul fatto dell’inavvicinabilità della band:

Per quanto riguarda la presunta presenza di una scorta, troviamo due immagini sulla pagina Facebook di Tortona Oggi:

Per avere maggiori informazioni abbiamo contattato lo staff del circolo Dazibao. «È tutta una bufala – rispondono – l’articolo è stato scopiazzato da Inchiostro Fresco e manomesso per far figurare che Bello Figo avesse la scorta, ma è assolutamente falso». Continuando: «Le numerose forze dell’ordine erano all’esterno e all’interno del locale, per la nostra sicurezza e per quella degli avventori che erano venuti appunto per la serata». Non sono mancate le minacce al personale e l’allarme della Questura. A questo proposito, ci dicono: «abbiamo avuto minacce private e tramite social network, dove esponenti di estrema destra esortavano alla distruzione del locale e anche alla morte dell’artista. Pochi giorni prima eravamo stati contattati dalla Questura di Alessandria, allarmata per i vari commenti sui social. Noi avevamo la nostra sicurezza privata e pagata da noi. Bello Figo non è stato assolutamente scortato dalla Polizia».

Nessuna tensione, nessun caos nel corso dell’evento. A imperare sono state le «grosse risate tra tutti», ci dicono infine.

Bello Figo è un topic al quale attingono oltremodo i siti di bufale e disinformazione. Parliamo di Bufala in quanto al seguito del famoso youtuber non vi era alcuna scorta pagata dai contribuenti. Parliamo di Disinformazione, infine, in quanto si trattava di una presenza di forze dell’ordine per ragioni di sicurezza.

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