ANALISI IN CORSO Scene raccapriccianti al circo Orfei a Giugliano: “era un lager per animali”. FOTO

di Luca Mastinu |

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ANALISI IN CORSO Scene raccapriccianti al circo Orfei a Giugliano: “era un lager per animali”. FOTO Bufale.net

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Ci segnalano questo articolo pubblicato il 1° Novembre 2016 su Teleclubitalia:

Giugliano. Blitz contro il maltrattamento di animali al CIRCO NELLY ORFEI presso un’ area verde di fronte al Centro Commerciale “AUCHAN” di Giugliano in Campania. L’ operazione di Polizia Giudiziaria ha avuto come bersaglio il Circo Nelly Orfei ed è stato messo a segno dalle Guardie Zoofile del Nucleo Investigativo di Aversa (CE) coordinate dal Responsabile del Servizio di Vigilanza Saverio Mazzarella, unitamente a personale della Guardia di Finanza.

C’erano troppe segnalazioni da parte di cittadini che lamentavano all’ interno di quell’ inferno circense condizioni di detenzione ed igienico-sanitarie precarie. Inoltre nei giorni scorsi ci sono stati diversi presidi effettuati da cittadini ed animalisti agli ingressi del Circo che denunciavano condizioni orrende di detenzione di quei poveri animali detenuti dai circensi.

Le Guardie Zoofile, al fine di verificare la veridicità delle informazioni assunte, qualificatesi nelle loro specifiche competenze hanno fatto irruzione, nelle prime ore del mattino, all’interno dei recinti dove erano gli animali utilizzati per i macabri e sofferenti spettacoli. La scena che si è presentata agli occhi degli Agenti è orribile.

Subito si rilevavano infatti moltissime fattispecie penalmente rilevanti opportunamente fotografate e video-registrate: gli abbeveratoi non contenevano acqua fresca e abbondante bensì acqua putrida e maleodorante; l’ortofrutta nella disponibilità degli animali era marcia e sparsa al suolo mescolata a fango ed escrementi; i cavi elettrici di tutta la struttura, malridotti, si presentavano con guaine di protezione danneggiata in più punti, attraversando sul terreno i ricoveri ed i recinti degli animali a diretto contatto con acqua e fango. Questo rendeva alto il rischio di pericolo per l’incolumità sia delle persone che degli animali.

Veniva riscontrata in un recinto la presenza di n. 1 primate della specie babbuino africano. Le condizioni fisiche dell’animale erano orribili e deplorevoli. Infatti, come si evince da dettagliato rapporto video-fotografico, l’ animale era visibilmente sofferente in quanto indossava una cintura particolarmente stretta in vita e presentava prolassi emorroidali in avanzato stato di gravità. Il suo “abbeveratoio” conteneva acqua sporca e con escrementi.

Durante il controllo tutti gli agenti sono stati praticamente accerchiati da una quarantina di persone, tutti circensi, pesantemente insultati, offesi, aggrediti e strattonati, con sputi e lanci di oggetti vari che però non hanno affatto fermato l’ attività di Polizia Giudiziaria, molto incisiva, riscontrando violazioni anche per la detenzione illegale di fauna pericolosa. Dai registri C.I.T.E.S. del Circo Sally Orfei infatti non risultavano gli animali detenuti nei recinti fra i quali alcuni esemplari di tigre, tra l’altro detenuti in condizioni pessime, dove due cuccioli erano stipati in una gabbia stretta, angusta e piena di escrementi, con le zampe anteriori prive di artigli, strappati chirurgicamente, forse da qualche improvvisato carnefice della zona.

Tutti gli animali detenuti in quella specie di lager erano denutriti e stremati dalle sofferenze inflitte dai loro aguzzini. I proprietari del Circo ed altri facinorosi, insieme al loro legale di fiducia intervenuto, sono stati condotti presso il Comando della Guardia di Finanza di Giugliano dove sono stati identificati e denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord di Aversa per maltrattamenti e sevizie nei confronti degli animali, oltraggio, minacce e lesioni a Pubblico Ufficiale. Tutti gli animali del Lager-Circo, fra i quali 4 zebre, un elefante, 4 cammelli, 4 buoi, 5 cavalli, 6 tigri, un babbuino in condizioni pietose, una giraffa, un ippopotamo, 2 struzzi, un emu, 4 pony, 2 asini, 3 lama ed una capretta, sono stati sequestrati.

Sono state comminate sanzioni per 110.000,00 euro (centodiecimila euro). Al proprietario del Circo identificato in M. D. L. A. classe 1963, già conosciuto alle forze dell’ ordine e denunciato per i medesimi reati dal Corpo Forestale dello Stato e Carabinieri in varie regioni d’ Italia è stato intimato di non utilizzare nessuno degli animali per gli spettacoli circensi, in quanto questi sottoposti a sequestro ed a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria in attesa del trasferimento in luogo idoneo. Di pronta risposta il proprietario del Circo gridava alle Guardie Zoofile che avrebbe proseguito nella meschina attività di maltrattamento e sfruttamento degli animali continuando gli spettacoli in barba al sequestro effettuato dagli Agenti. Si resta in attesa degli sviluppi di quanto accaduto. Le azioni repressive delle Guardie Zoofile di Aversa (CE) proseguiranno senza sosta su tutto il territorio nazionale.

Tempestiva è stata la replica al blitz delle forze dell’ordine da parte dello stesso Circo Orfei, riportata in questo articolo del 2 Novembre 2016, sempre pubblicato da Teleclubitalia. L’avvocato dei responsabili del circo procederà nei confronti delle guardie zoofile. Casto Geremia – questo il nome dell’avvocato – dichiara che «Le guardie non hanno fornito alcuna documentazione» i quanto «gli enti autorizzati ad effettuare controlli sugli animali esotici sono il servizio veterinario dell’Asl e il Corpo Forestale dello Stato. Le guardie zoofile non hanno alcuna competenza». È a disposizione anche un servizio dell’emittente Teleclub su YouTube:

Secondo la replica, le Guardie Zoofile si sarebbero presentate alle 11:30 di mattina in compagnia di una pattuglia della Guardia di Finanza, e solo grazie alla loro presenza – trattandosi di pubblici ufficiali – è stato consentito il loro accesso alle strutture del circo. La giornalista accenna alla presenza di foto. «Non sono foto nostre», dicono.

Ancora, in questo articolo del 2 Novembre 2016 e sempre riportato da Teleclubitalia, leggiamo le parole di Nicola Palma, consigliere del M5S:

Abbiamo protocollato questa mattina una mozione con cui chiediamo di vietare in maniera tassativa spettacoli circensi sul territorio comunale che impieghino animali.

Nella sua pagina Facebook, il consigliere Palma pubblica il link dell’articolo che prendiamo in esame e commenta:

Secondo Palma, il Comune non è immune da responsabilità:

Il circo è stato montato su un terreno di proprietà comunale. Perché l’ente non ha vigilato sull’attività circense e sulle condizioni in cui versavano tigri e cavalli?

Adriano Castaldo, consigliere del Partito Democratico parla di casi da valutare singolarmente. Non nega la superficialità dell’amministrazione comunale nel concedere l’autorizzazione all’installazione del circo, aggiungendo che Nelly Orfei fu «oggetto in passato di segnalazioni alle autorità zoofile per le condizioni in cui detiene i suoi animali». Secondo l’Assessore al Commercio Mirian Marino, invece, l’amministrazione comunale non ha responsabilità perché «Lo Stato addirittura promuove per l’attività circense incentivi e finanziamenti. In casi di maltrattamenti, l’unica strada da percorrere è un verbale ispettivo».

È dunque vera la notizia del blitz condotto dalle Guardie Zoofile in concerto con la Guardia di Finanza. Sull’evoluzione delle indagini e del contenzioso ancora non abbiamo notizie.

Saremo lieti di aggiornarvi in un prossimo articolo.

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