ANALISI IN CORSO Spacciatori tentano di gettare dal balcone un poliziotto, salvato

di Luca Mastinu |

bufala sindaco di lonigo
ANALISI IN CORSO Spacciatori tentano di gettare dal balcone un poliziotto, salvato Bufale.net

Ci segnalano un articolo pubblicato il 4 ottobre 2017 su Torino Today:

Un gruppo di spacciatori, dopo una colluttazione con alcuni poliziotti, ha tentato di buttare un agente giù dal quarto piano di un palazzo. L’uomo è stato salvato in extremis da due colleghi che l’hanno afferrato praticamente al volo. L’episodio è accaduto lunedì 2 ottobre in Barriera di Milano.

I quattro spacciatori senegalesi hanno tentato di spingere nel vuoto il poliziotto che era intervenuto in un alloggio di via Leinì. I quattro africani sono poi finiti in manette: due hanno un permesso di soggiorno per motivi umanitari, gli altri sono irregolari.

La dichiarazione

“Quanto accaduto è di un gravità inaudita e sconcertante – dichiara Pietro Di Lorenzo, Segretario Generale Provinciale del SIAP-. Nella quotidiana lotta dei colleghi del Commissariato di zona contro spaccio e delinquenza stava per essere scritta una delle pagine più nere e tragiche: la morte di un poliziotto lanciato dal quarto piano di un palazzo. Solo la prontezza di riflessi dei colleghi e l’immediato intervento di numerose volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno salvato la vita del poliziotto”. “Quello che deve far riflettere – conclude Di Lorenzo – oltre alla gravità del fatto, indice di una assoluta mancanza di timore e rispetto verso le forze di Polizia, è lo status dei cittadini senegalesi arrestati. Non è accettabile in alcun modo che si conceda accoglienza e tutele a chi cerca di uccidere un poliziotto e che si continui a permettere la permanenza in Italia a chi non ha titolo”.

La notizia è riportata su testate locali, tra le quali Cronaca Qui a partire da un link postato sulla pagina Facebook:

La notizia è comparsa anche sulla prima pagina del quotidiano torinese:

Il 4 ottobre Cronaca Qui pubblica l’articolo sul sito ufficiale.

La vicenda

Cronaca Qui riporta che gli agenti avevano individuato i pusher in piazza Montanaro e nei pressi di via Verres con pedinamenti proseguiti per alcuni giorni, nel corso dei quali avevano individuato l’alloggio, in via Leinì, presso il quale gli spacciatori avevano domicilio. Intorno alle 10 di lunedì 2 ottobre era scattata l’operazione.

Un senegalese, che gli investigatori conoscevano per un precedente, stava uscendo dal condominio e resosi conto di essere seguito aveva gettato a terra un mazzo di chiavi. Gli agenti lo avevano raccolto ed erano entrati nel condominio, dove al quarto piano si trovava l’appartamento degli altri pusher. Due poliziotti erano entrati così nell’appartamento lasciando fuori il loro collega con il ragazzo fermato. All’interno avevano trovato altri tre africani seduti su un divano. Sarebbe dunque nata una colluttazione, specie quando gli agenti intervenuti hanno scoperto tre sacchi di plastica contenenti la droga. Gli africani avrebbero tentato di occultarli. Un agente era intervenuto per sequestrarli e gli spacciatori l’avrebbero aggredito tentando di gettarlo dal balcone. I quattro senegalesi, grazie all’intervento degli altri colleghi poliziotti e di altre volanti, sono stati arrestati. Solo due di essi avrebbero il permesso di soggiorno, gli altri due risultano clandestini.

Le fonti

La versione cartacea dell’articolo di Cronaca Qui è riportata sul portale ufficiale del SIAP in un documento pdf:

Come si può notare, l’articolo si concentra maggiormente sulle dichiarazioni di Pietro di Lorenzo, segretario generale provinciale del SIAP, e del senatore Stefano Esposito. La vicenda non viene ricostruita e viene riportato solo l’epilogo, ovvero il tentativo di gettare l’agente dal balcone e il conseguente arresto dei quattro spacciatori. Accade anche su BdTorino Mondo Spettacolo, che nei loro articoli – riportati come fonti dalla rassegna stampa del sito ufficiale del SIAP – riportano un comunicato stampa del sindacato, che tuttavia non fornisce maggiori dettagli sulla vicenda.

Parliamo di analisi in corso, dunque, perché mancano ancora riscontri sulle testate nazionali e maggiori dettagli sulla vicenda, che per lo più viene riportata dalla stampa locale attraverso le dichiarazioni del sindacato.

Saremo lieti di aggiornarvi in un prossimo articolo.

Leggi l’aggiornamento

Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o con una donazione PAYPAL.

Ultimi Articoli