ACCHIAPPALIKE E DISINFORMAZIONE Al Museo Egizio di Torino ingressi gratuiti per gli arabi

di Raimondo Pignani |

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ACCHIAPPALIKE E DISINFORMAZIONE Al Museo Egizio di Torino ingressi gratuiti per gli arabi Bufale.net

Andrea Crippa, leader del Movimento Giovani Padani, è nei giorni scorsi salito agli onori della cronaca grazie ad un video pubblicato sul suo profilo FB datato 17 Gennaio, in cui denuncia il fatto che al Museo Egizio di Torino gli arabi entrino gratis, mentre gli italiani devono pagare il biglietto per intero:

Nel video il Sig. Crippa chiama tramite il suo cellulare il Call Center del museo, esprimendo il desiderio di voler visitare la struttura in compagnia della sua fidanzata e chiede se sia possibile usufruire di tariffe agevolate. L’operatore, dopo aver elencato i “classici” sconti per studenti e pensionati, aggiunge che per i cittadini arabi, e solo arabi, è possibile ottenere un ingresso gratis ogni persona pagante: un 2X1 per capirci. Il video ha goduto di una estesa eco e di moltissime condivisioni, tanto che il centralino del museo è stato sommerso da telefonate di protesta (come tra l’altro ha invitato a fare lo stesso Crippa nel suo video) e gli operatori hanno dovuto ascoltare una serie infinita di insulti e minacce varie (Repubblica). 

A dire il vero il giovane leghista “cavalca” una notizia che era già apparsa sugli organi di informazione i primi giorni di gennaio (Huffington Post), magari non suscitando enorme clamore, ma scatenando le repliche dei politici di destra, dalla Meloni che parlava di “aberrazione” a Salvini che attaccavadicendo “Razzismo vero gli italiani”. Il Museo, dal canto suo, si difendeva affermando che si trattava solamente di una campagna di marketing avulsa da qualsiasi contesto politico, per favorire la visita del museo anche alla numerosa comunità araba torinese, del Piemonte e dell’Italia in generale. Si precisava inoltre che in passato erano state fatte simili promozioni per cittadini UE e nessuno aveva avuto di che ridire. Nel video non si fa cenno ad una promozione già da tempo esistente, tutto fa pensare che sia stato il Crippa a scoprire lo “scandalo”.

La promozione, in ogni caso, esiste davvero e la si può vedere sul sito ufficiale: ha una prestabilita durata temporale: dal 16/12/2017 fino al 31/03/2018 ed è ispirata “alla precisa volontà di avvicinare questa ricchezza a tutti coloro che in esso possono trovare radici, identità e orgoglio.” Ci è stata anche confermata dal centralino del Museo, contattato telefonicamente allo 0115617776.

In seguito al video del Sig. Crippa, il Museo ha prodotto un esposto alla Questura di Torino con tanto di querela, contestando l’esattezza delle dichiarazioni in esso contenute e sulla veridicità della telefonata, dicendo che tutte le operatrici sono di sesso femminile mentre il colloquio telefonico si svolge con un uomo. Questa presa di posizione è leggibile nella Home del sito del museo stesso:

Il sig. Crippa, dopo un iniziale silenzio, ha risposto oggi 24/01/18 tramite un video apparso sul suo profilo FB in cui dice di voler reagire alla querela ricevuta recandosi al museo per consegnare al direttore due omaggi: uno da parte sua e uno da parte dei suoi followers. Davanti alla sede del museo fa vedere quali sono i due omaggi: un sacchetto di gianduiotti e il manifesto leghista “Prima gli italiani”. Peccato che il video finisca lì, non è dato quindi sapere se poi entri veramente nel museo e riesca a consegnare i regali. Non vediamo però il motivo, se lo avesse fatto, di non postarlo in rete:

Quello che si può aggiungere alla vicenda è, oltre alla già citata durata temporale della promozione e alla chiara strumentalizzazione in chiave politica di quella che appare essere semplicemente un’operazione di marketing, che ciclicamente il Museo Egizio promuove delle offerte anche per i semplici cittadini italiani: in passato è stato fatto un 2X1 in collaborazione con Trenitalia per chi raggiungeva Torino con il Frecciarossa, oppure la ancor più recente #Domenicaalmuseo, messa in atto dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, che permette l’ingresso gratis la prima domenica di ogni mese.

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