ACCHIAPPACLICK Il cioccolato è destinato a scomparire da qui a 40 anni
Negli ultimi giorni del 2017 il sito Business Insider pubblicava un articolo da titolo “Il cioccolato si estinguerà tra 40 anni” e, come ci conferma Snopes, la notizia ha subito iniziato a fare il giro del web con riferimento a questo titolo che rafforzava questa storia divenuta ormai virale.
Contrariamente al titolo acchiappaclick, la storia presente nell’articolo si riferiva non ad una notizia certa sull’estinzione delle piante di cacao, bensì ad un’osservazione scientifica riguardo ad uno studio condotto da UC Berkeley Innovative Genomics Institute e la Mars candy company. Lo studio in questione riguarda la possibilità di creare una forma geneticamente modificata di cacao che possa resistere ai futuri cambiamenti climatici che potrebbero modificare drasticamente l’habitat di sopravvivenza della pianta di cacao.
“Le piante di cacao sono destinate a scomparire già nel 2050 grazie alle temperature più calde e alle condizioni atmosferiche più rigide”, si legge nell’incipit dell’articolo pubblicato da Business Insider. La frase riassume teorizzazioni risapute che mettono in luce i probabili effetti negativi dei cambiamenti climatici sui principali paesi produttori di cacao del mondo.
In particolare il riferimento è alle due zone che producono più cacao. Dal rapporto (a pagina 627) Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), Adaptation and Vulnerability del 2014 si evince che dalle future emissioni di carbonio, Ghana e Costa d’Avorio verificherebbero un aumento della temperatura di 2,1ºC e nessun cambiamento nelle precipitazioni, con il risultato di “una considerevole riduzione dell’area adatta” per la produzione di cacao in Ghana e una “eliminazione quasi totale di un’area di coltivazione” in Costa d’Avorio.
Il rapporto parla però di “eventuale” e di “riduzione” di aree adatte alla coltivazione del cacao e non si parla di estinzione della coltivazione,. L’estinzione biologica si riferisce all’eliminazione totale di una specie dal pianeta e non sembra affatto questa la dichiarazione che viene dal rapporto.
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