ACCHIAPPACLICK “Carcere per chi sceglie la dieta vegan per figli minorenni”: la proposta di legge di Elvira Savino (Fi)

di Luca Mastinu |

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ACCHIAPPACLICK “Carcere per chi sceglie la dieta vegan per figli minorenni”: la proposta di legge di Elvira Savino (Fi) Bufale.net

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Ci segnalano questa notizia  di Veggo anch’io, pubblicata l’8 Agosto 2016.

Fino a un anno di carcere. Due se il bambino ha meno di 3 anni. Secondo la proposta di legge presentata alla Camera dalla deputata di Forza Italia Elvira Savino, è quanto dovrebbero scontare i i genitori che scelgono per i minori di 16 anni un regime alimentare privo di “elementi essenziali per la crescita” con l’introduzione nel codice penale di due nuovi articoli ad hoc. Ma non si tratta di una proposta generica bensì che mira a colpire la scelta vegan come viene spiegato nel testo con cui la firmataria Savino chiede di discutere la proposta di legge.

La notizia è parzialmente vera, ma nel testo degli articoli 572-bis e 572-ter del codice penale, presentata dalla deputata di Forza Italia Elvira Savino l’11 Luglio 2016 per completare la legge 572 sui maltrattamenti contro familiari e conviventi, non vi è alcun riferimento alla scelta veg imposta ai minori. Il testo è consultabile a questo indirizzo, e vi riportiamo il contenuto:

PROPOSTA DI LEGGE
__
ART. 1.
1. Dopo l’articolo 572 del codice penale
sono inseriti i seguenti:

« ART. 572-bis. – (Imposizione di una
dieta alimentare priva di elementi essenziali
per la crescita di un minore). – Chiunque,
fuori dei casi previsti dall’articolo 572, impone
o adotta nei confronti di un minore
degli anni sedici, sottoposto alla sua responsabilità
genitoriale o a lui affidato per
ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza
o custodia, una dieta alimentare
priva di elementi essenziali per la crescita
sana ed equilibrata del minore stesso è
punito con la reclusione fino a un anno.
Se dal fatto previsto dal primo comma
comma deriva al minore una malattia o
una lesione personale permanente, la pena
è della reclusione da due anni e sei mesi a
quattro anni; se deriva la morte del minore,
la pena è della reclusione da quattro a sei
anni
ART. 572-ter. – (Circostanza aggravante).
– Le pene di cui all’articolo 572-bis, sono
aumentate di dodici mesi qualora le condotte
ivi sanzionate siano adottate nei confronti
di minori di anni tre ».

Si può facilmente notare che la proposta di legge si riferisce a una dieta alimentare priva di elementi essenziali per la crescita sana ed equilibrata del minore, dunque non essenzialmente alle diete vegetariane o vegane (come invece dichiarato dall’articolo di Veggo Anch’io).  Di queste si parla, nello stesso documento, solamente nel testo introduttivo alla proposta di legge, più chiaramente nei seguenti punti:

Molti decidono di seguire
questo tipo di alimentazione, priva di
carne, di pesce e di alimenti di origine
animale e loro derivati, anche per motivazioni
religiose o etiche e per rispetto della
vita degli animali. Molti altri lo fanno soltanto
per adeguarsi a una moda.
[…] Nulla v’è da
obiettare, se chi sceglie questo stile alimentare
è un adulto consapevole e capace di
autodeterminarsi comprendendo le conseguenze
delle proprie azioni e assumendone
la responsabilità. Il problema sorge, tuttavia,
quando ad essere coinvolti sono i minori.
Molte volte, infatti, soprattutto ai figli
di genitori che seguono diete vegane o vegetariane,
viene imposta a minori un’alimentazione
che esclude categoricamente e
imprudentemente alimenti di origine animale
e loro derivati.

Se davvero la proposta di legge muovesse l’istituzione di pene previste ai genitori veg, questo sarebbe precisato anche nel testo effettivo della norma proposta. Come già detto, in tale testo non esiste alcun riferimento alla scelta veg, bensì compaiono riferimenti generali alle diete prive di elementi essenziali per la crescita.

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