Gonnosfanadiga (SU): “Due individui su una macchina con vetri oscurati tentano di rapire una bambina, fate girare”

di Luca Mastinu |

bufala sindaco di lonigo
Gonnosfanadiga (SU): “Due individui su una macchina con vetri oscurati tentano di rapire una bambina, fate girare” Bufale.net

No, andate a denunciare se e solo se avete assistito al fatto o se addirittura ne siete vittime. Lo diciamo con toni perentori perché quanto sta girando tra gli abitanti di Gonnosfanadiga (nel Sud Sardegna) non ha riscontri sul web e compare solamente come uno screenshot catturato da una delle stories di Facebook.

Di seguito il messaggio:

A Gonnosfanadiga stasera due individui a bordo di una macchina nera con i vetri oscurati hanno tentato di strappare ad una ragazza sua figlia dalle mani lei è riuscita a scappare prendendo le sue 2 bambine in braccio e rifugiandosi in una stradina copiate e incollate e spargete la voce in modo che possano essere presi numero di targa non è riuscita a prenderne giustamente visto il panico nel salvare le figlie girate il più possibile questo messaggio

No, fermi e non condividete. A Rovigo una ragazza è stata denunciata per aver mentito, leggete qui. Se non avete prove di quanto di te potreste incorrere nel reato di procurato allarme, perché Facebook non è la piazzetta sotto casa e qualsiasi messaggio virale ha delle conseguenze. Se siete vittima di un reato o se avete assistito a un tentato rapimento lasciate perdere le catene sui social e andate a denunciare. Viene in mente a tutti, del resto, il furgone bianco di cui si parlò per almeno un anno e di cui nessuno aveva prove. Un’intera comunità si era auto-gettata nel panico per l’obbedienza passiva ai comandi “condividi” o “fai girare”, ma non era successo niente.

In questi casi, a fare fede, sono le prove oggettive. Un vostro parente, un amico, un vicino di casa e loro annessi non sono una fonte. La vostra buona fede potrebbe essere pericolosa, perché pur comprendendo l’apprensione per i bambini non potete diffondere allarmi se non avete la prova. Ripetiamo: chi vi riferisce il messaggio non è una fonte, se non accompagnata da prove oggettive (un filmato del gesto, una denuncia).

La notizia non ha riscontri, se non dai copia-incolla presenti sui social. Non condividete e denunciate, se avete le prove. Altrimenti bloccate ogni catena da questo momento.

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