Finte lettere per censire gli Ucraini in Europa: phishing da Fonti Russe

di Bufale.net Team |

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Finte lettere per censire gli Ucraini in Europa: phishing da Fonti Russe Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti finte lettere per censire gli Ucraini in Europa, apparse per ora nel Regno Unito e in Lituania.

Finte lettere per censire gli Ucraini in Europa: phishing da Fonti Russe

Finte lettere per censire gli Ucraini in Europa: phishing da Fonti Russe

Lettere che provano una sola cosa: le ormai celeberrime “Fonti Russe”, l’unione di troll farm russe e filorussi uniti da simili intenti, nella loro permanente campagna di discredito verso le autorità Europee ed Occidentali hanno scoperto il Phishing.

Finte lettere per censire gli Ucraini in Europa: phishing da Fonti Russe

Del Phishing ne abbiamo parlato più volte: è quel tipo di truffa basata sull’ingegneria sociale più antica del mondo. Fingersi “qualcuno di importante” per ottenere dati preziosi, denaro o semplicemente molestare qualcuno.

L’esempio tipico “offline” è il truffatore che si finge un carabiniere per entrare in casa di un anziano e svaligiarla, l’esempio offline è il messaggino della catena di negozi che offre prodotti “a un euro” a chi gli fornirà i dati di conto corrente e il necessario per svuotarlo, o il messaggio dell’improbabile “Principe Nigeriano” o “miliardario con uno o più tumori” che ti promette miliardi se gli mandi qualche migliaio di euro con Money Transfer e una copia di tutti i tuoi documenti di identità.

Vederlo dalla c.d. “fonti russe” è sempre un’emozione, nella quale sono ricaduti i colleghi di Reuters.

Una finta lettera diffusa online, coi tipici errori di grammatica di qualcuno che non conosce l’inglese e vi ci si cimenti lo stesso invita chiunque abbia ospitato profughi Ucraini a denunciarli all’ambasciata sotto pena di “riduzione dei rimborsi economici”.

Lo scopo della lettera fake è promuovere tutte le narrazioni già viste nelle “fonti russe”: fomentare odio e diffidenza verso i rifugiati Ucraini visti come detentori di benefici che “altri rifugiati e poveri non hanno”, importunare e infastidire la macchina dell’assistenza, cercare di seminare discredito verso gli stessi, cercare di provocare involontari mailbombing alle ambasciate e, infine, promuovere la falsa narrazione dell’Ucraino come codardo imboscato nazista opposto al Russo maschione patriottico ipervirile salvatore del mondo.

Ovviamente i governi interessati non hanno che potuto rilasciare comunicati che denunciano le “lettere fraudolente”.

Conclusione

Le finte lettere per censire gli Ucraini in Europa sono un caso di phishing, assai probabilmente dalle celeberrime “Fonti Russe”, agglomerato delle troll farm russe e di coloro che ne imitano i metodi per piaggeria e comunanza di intento.

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