Esselunga rimuove la ricarica gratis per le auto elettriche

di Bufale.net Team |

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Esselunga rimuove la ricarica gratis per le auto elettriche: nel comasco le “colonnine” stanno già cambiando gestione. Le pratiche colonnine a ricarica rapida già presenti nei centri commerciali stanno cambiando gestione, e modalità.

A Fino Mornasco la colonnina è già a pagamento. A Camerlata un messaggio avvisa che il servizio sarà assegnato ad altri gestori, diventando a pagamento.

Messaggio che contiene un QRCode, il mezzo più odiato dai complottisti di Italia, che mostra tariffe e propone la vendita di abbonamenti, la versione elettrica delle “tessere carburante”.

Perché per quanto un’ovvia causa del cambiamento possa essere attribuita al caro energia, che rende donazioni di corrente elettrica assai sconvenienti, un’altra causa possibile è insita nella nostra natura.

Siamo in Italia (e dintorni), il posto dove se distribuisci le sacchette per la raccolta delle deiezioni canine gratis le stesse andranno esaurite in poco tempo perché qualcuno ne farà incetta, e dove “gratis” comporta assalti manzoniani ai forni.

Esselunga rimuove la ricarica gratis per le auto elettriche

Il 13 giugno la rivista “Vai Elettrico” già denunciava il fatto che i parcheggi Esselunga dall’introduzione del servizio ricarica per autovetture elettriche si erano riempiti di auto che solo con una certa sospensione dell’incredulità si poteva pensare appartenenti agli avventori.

La posta del lettore in Lombardia si era riempita di segnalazioni di utenti che portavano nel parcheggio le loro vetture, spesso modelli top di gamma delle Tesla dell’ormai pluricitato Elon Musk per poi allontanarsi alla chetichella con altro mezzo e lasciare la vettura fino a carica completa.

Carica completa che, essendo le colonnine di Esselunga del modello rapido, avveniva in tempi inferiori a quelli delle stazioni di ricarica più lente.

Ovviamente, le stazioni di ricarica rapida Esselunga erano pensate solamente per gli avventori del supermercato, anche se ovviamente il tutto era basato sull'”Honor System”, come per le bustine per le deiezioni e le altre gratuità.

L’avventore quindi si recava a fare la spesa e grazie alla carica rapida “rabboccava” la batteria per un tempo paragonabile a quello usato per recarsi nell’esercizio.

Un modello economico in cui ti ritrovi a regalare “pieni di batteria” a tutte le auto elettriche e ibride di chi ha saputo che hai colonnine gratis diventa quindi assai poco sostenibile.

Tra le soluzioni proposte dalla rivista c’era l’introduzione di limiti: dopo un’ora o altro periodo ritenuto utile per la spesa, la colonnina potrebbe disattivarsi.

Oppure, come siamo arrivati a fare, semplicemente Esselunga rimuove la ricarica gratis per le auto elettriche, perché la situazione attuale non consente il turismo della colonnina rapida.

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