Esposto Codacons verso Malika Chalhy per raccolta fondi e beneficenza dal venditore del bulldog

di Redazione Bufale |

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Esposto Codacons verso Malika Chalhy per raccolta fondi e beneficenza dal venditore del bulldog Bufale.net

Ci sono due aggiornamenti confermati in queste ore, a proposito del caso Malika Chalhy, per quanto riguarda sia Codacons per la sua raccolta fondi, sia il venditore del cucciolo di bulldog francese. Proviamo a capire come stiano le cose, ma soprattutto quali siano gli sviluppi di una storia che continua a creare discussioni sui social. Soprattutto dopo le notizie riportate nella giornata di ieri, con alcune mosse social della ragazza che non sono piaciute particolarmente al pubblico.

I risvolti sull’esposto Codacons verso Malika Chalhy per raccolta fondi

Nonostante Malika Chalhy abbia pubblicato nelle sue storie Instagram gli screenshot dei bonifici fatti in seguito alla raccolta fondi, ma soprattutto dopo le polemiche innescate dal suo acquisto di una Mercedes, ANSA ha confermato la decisione di Codacons di procedere con esposto presso le Procure della Repubblica di Milano e Firenze. L’accusa ipotizzata è grave, in quanto si parla senza mezzi termini di possibile truffa aggravata.

In sostanza, Codacons richiede un approfondimento sulla raccolta fondi associata a Malika Chalhy, affinché possano essere accertate eventuali responsabilità anche nei confronti dei gestori delle piattaforme che hanno gestito tutta la vicenda. Il motivo? Si parla di omissione di controllo, oltre ad un eventuale concorso in “eventuali reati che saranno ravvisati”. Difficile dire quali possano essere i prossimi sviluppi sulla vicenda, ma basta questa decisione per sollevare un polverone su una storia già delicata di suo.

Dal caso Mercedes su Malika Chalhy dopo la raccolta fondi, alla beneficenza dal venditore del bulldog francese

Nel frattempo, la persona che ha venduto a Malika Chalhy il cucciolo di bulldog francese subito dopo la raccolta fondi, ha confermato su Instagram che devolverà in beneficenza la cifra ottenuta dalla transazione. Si parla di circa 2.500 euro, con il chiaro intento di non far perdere la fiducia della gente nei confronti di future cause che verranno gestite sicuramente meglio.

PS: Riceviamo e accogliamo segnalazione ex L. 416/81, relativa alla denuncia all’Antitrust sulla citata raccolta fondi Fedez, per cui la stessa risulta aver condotto a sanzione di 1,5m euro per commissioni. Resta valido il resto del contenuto.

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