DISINFORMAZIONE La consigliera del M5S Virginia Raggi nella relazione Mafia Capitale – Bufale.net

di David Tyto Puente |

bufala sindaco di lonigo
DISINFORMAZIONE La consigliera del M5S Virginia Raggi nella relazione Mafia Capitale – Bufale.net Bufale.net

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Secondo Dagospia, in un articolo pubblicato il 22 gennaio 2016, la consigliera del M5S Virginia Raggi (papabile candidata sindaco per Roma) sarebbe stata citata all’interno della relazione di Mafia Capitale:

1. ATTENZIONE! BOMBA IN VIA D’ESPLOSIONE! DOPO LA SINDACA DI QUARTO DIMISSIONATA PER UNA STORIA DI CAMORRA, NON È CHE M5S SI RITROVERA’, A ROMA, UNA CANDIDATA A SINDACO IN ODORE DI MAFIA (CAPITALE)? DI NOME FA VIRGINIA, DI COGNOME RAGGI, FA L’AVVOCATO E HA 38 ANNI. ERA L’UNICA DONNA SU 4 PORTAVOCE ELETTI DAL MOVIMENTO IN CAMPIDOGLIO DAL 2013. E ORA, PARREBBE IN POLE POSITION PER LE PROSSIME PRIMARIE DEI CINQUE STELLE ROMANI
2. IL SUO NOME È CITATO NELLA RELAZIONE SU MAFIA CAPITALE, A PAGINA 669, TRA ALEMANNO E TREDICINE, PROPRIO NEL CAPITOLO DEDICATO AL “CAPITALE POLITICO” DI BUZZI E CARMINATI,
3. E’ INDAGATA? E COSA LE CONTESTANO: “UTILITÀ ACCERTATE” O ‘’UNA CONDOTTA NON PIENAMENTE LINEARE’’? FORSE ALTRI DETTAGLI USCIRANNO IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE? ALLORA SÌ, TRA CAMORRA E MAFIA, CHE I CINQUE STELLE VEDREBBERO DAVVERO LO STELLE…

Le pagine in cui viene citata non sarebbero neanche molto “tranquille”, infatti si trova in un elenco degli amministratori capitolini che avrebbero messo a disposizione del sodalizio i propri servizi in cambio di utilità accertate. La lista è riportata al capitolo intitolato “Il capitale ‘politico‘” a pagina 663 del documento, in cui si legge quanto segue:

mafia-capitale-nuovo-capitale-istituzionale-2013
L’ordinanza di custodia cautelare ha accertato che, con il mutamento di maggioranza uscito dalle elezioni del giugno 2013, Mafia Capitale abbia sentito la necessità di “investire nell’acquisizione di nuovo capitale istituzionale […]

Il documento è fruibile online dal sito del senatore del Partito Democratico Stefano Esposito fin dal 5 novembre 2015 (ma la “scoperta” della presenza della Raggi è uscita solo il 22 gennaio 2016). Potete controllare visitando il link diretto alla sito del senatore (o direttamente al PDF) consultando la pagina numero 670.
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Alla fine per quale motivo è inserita nella lista? Neanche Dagospia se lo spiega:

Ma come è riuscita, ‘sta Raggi, in soli due anni di presenza nell’assemblea capitolina – e per di più senza presidenze di commissione o altri incarichi particolari – a meritarsi una menzione d’onore tra soggetti del calibro di Alemanno, Tredicine, Ozzimo e Coratti, cioè gente che ha attraversato Mafia Capitale con ruoli di spicco e favori (anche economici) di rilievo? E’ indagata? E cosa le contestano esattamente: «utilità accertate» o una condotta non pienamente lineare? La relazione, ermetica, si è limitata a segnalarne il nome e il cognome. Forse altri dettagli usciranno in piena campagna elettorale? Allora sì, tra camorra e mafia, che i Cinque Stelle vedrebbero davvero lo stelle…

La Raggi è citata solo nella lista, non viene affatto citata successivamente per spiegare cosa avrebbe fatto per meritarsi la citazione nel documento. Se l’elenco tratta di “amministratori capitolini che avrebbero messo a disposizione del sodalizio i propri servizi in cambio di utilità accertate” quali sono questi servizi che la consigliera del M5S sarebbero stati accertati? Quali servizi avrebbe dato se prima del 2013 non era neanche in consiglio comunale e in seguito alla sua elezione non abbia ricoperto cariche comunali? Nessuno ha pensato di indagare ulteriormente prima di pubblicare l’articolo? Contattare la prefettura visto la mancanza di informazioni invece di immaginarsi nuovi sviluppi durante le prossime elezioni?
A verificare il contenuto del documento ed il perché la consigliera grillina ci fosse finita dentro si era mosso, e prima di Dagospia, lo stesso M5S in data 18 gennaio 2016 rivolgendosi al Prefetto Gabrielli che, in data 20 gennaio 2016, aveva risposto così (vedi documento in formato PDF):

Come ho avuto modo di accertare, anche tramite alcuni funzionari incaricati di svolgere l’attività di accesso, l’inserimento del nominativo della Consigliere Virginia Raggi è effettivamente errato;  come si evince anche dal prospetto, e come acciarato anche da una verifica effettuata sull'”Anagrafe degli amministratori locali”, pubblicata sul sito del Dipartimento Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, la Dott.ssa Virginia Raggi risulta eletta alla carica di Consigliere comunale, nella Lista del Movimento 5 Stelle, a seguito delle consultazioni elettorali per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Roma Capitale, il 26 maggio 2013 e non risulta sia stata eletta, o abbia assunto cariche, a seguito delle precedenti consultazioni elettorali del 2008.

Alcuni siti hanno definito questa storia come “bufala”, ma non è tecnicamente corretto paragonare un errore tecnico con una “bufala”: è vero che la Consigliera del M5S era citata nel documento relativo a Mafia Capitale, ma c’è finita per errore e senza alcun motivo.

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