DISINFORMAZIONE Hai dei figli a carico? Ecco un assegno in arrivo per te. 150 Euro ogni mese: ecco come richiederlo! – bufale.net

di Bruce McFrank |

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DISINFORMAZIONE Hai dei figli a carico? Ecco un assegno in arrivo per te. 150 Euro ogni mese: ecco come richiederlo! – bufale.net Bufale.net

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Ci è stato segnalato questo articolo, pubblicato dal sito Viralglobo:

Inutile dire che sono tantissime le persone che non riescono ad arrivare a fine mese. I figli sono troppi, il lavoro scarseggia e spesso e volentieri non c’è. Ci sono tante difficoltà per chi ha una famiglia da mantenere. Proprio per questo è in arrivo un assegno fisso di 150 euro ogni mese, per figlio, fino al compimento di questi del 18esimo compleanno. Inoltre, dopo la maggiore età il contributo non sparirebbe nel nulla, bensì verrà sostituito con un altro di importo inferiore: 100 euro. Questo assegno è per tutte le famiglie con figli a carico con un reddito Isee fino a 50 mila euro, mentre nella fascia dai 50 ai 70 mila euro, il sostegno viene notevolmente ridotto.

Questo assegno sarà presto disponibile per tutti, ma al momento è ancora un provvedimento già incardinato in commissione Finanze. Però questo provvedimento è già passato al vaglio di un comitato ristretto che ha concordato di assumerlo come testo base. Nei prossimi giorni, almeno è questo che molti sperano, inizieranno le audizioni. Dopo, si procederà quindi all’esame che i senatori contano di svolgere in tempi piuttosto brevi. Il provvedimento mira a dare un po’ di sostegno alle famiglie bisognose e mira soprattutto ad incrementare il tasso di natalità.

Bisogna dire purtroppo che non è detto che il provvedimento diventi necessariamente legge.

Anzitutto, ci teniamo a far notare come il titolo tragga in inganno, e il perché ce lo svela l’articolo stesso: si tratta di un disegno di legge, ossia una bozza che subirà modifiche in parlamento e avrà la possibilità di tradursi in legge, come potrebbe anche non succedere. Dire che c’è un bonus in arrivo è disinformazione cosi come inserire nel titolo “ecco come richiederlo”.

Attraverso un articolo pubblicato da Avvenire siamo riusciti a risalire al nome dei senatori Guerra, Lepri e Moscardella, senatori cattodem che figurano tra i firmatari del disegno di legge e coloro che lo hanno presentato a Palazzo Madama il 19 maggio scorso. Senatori PD conferma che il disegno di legge è stato presentato al senato.

Introdurre un’unica misura per combattere la denatalità e sostenere nel nostro Paese la responsabilità familiare. E’ l’obiettivo del disegno di legge “Delega al governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico”, una proposta del gruppo del Pd, che è stato presentato oggi in una conferenza stampa a Palazzo Madama dal primo firmatario Stefano Lepri, vicepresidente del gruppo, da Claudio Moscardelli, relatore in Commissione Finanze, da Cecilia Guerra e da Donata Lenzi, capogruppo del Pd nella Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati.
Il disegno di legge è stato sottoscritto da più di 50 senatori dem.
“Il nostro punto di partenza – ha spiegato Stefano Lepri – è stata l’analisi delle attuali misure per i figli a carico, che presentano una serie di limiti: frammentazione, complessità nell’applicazione, grave iniquità perché per esempio niente arriva agli incapienti, bassa dotazione a confronto con altri Paesi europei. In Italia avere molti figli espone alla povertà più che in altri paesi dell’Ue, un quinto delle famiglie italiane con 3 figli non riesce a soddisfare i bisogni fondamentali. Per questo proponiamo di sostituire tutti gli attuali interventi con un’unica misura universalistica per tutti e per ogni figlio a carico, con una progressività selettiva a partire dal reddito ISEE di 50 mila euro e fino ai 70 mila euro, erogata in busta paga, come detrazione Irpef per i lavoratori autonomi o in denaro per gli incapienti. Abbiamo calcolato che il costo sarebbe di 23,4 mld, 4 mld in più rispetto al costo delle misure attualmente previste che verrebbero abrogate, quindi sarebbe necessaria una copertura di 2 mld il primo anno e di 4 miliardi a decorrere dal secondo. Prevediamo inoltre la possibilità di erogazione in una forma mista, denaro più servizi. In questo modo si garantirebbe a chi ha carichi famigliari un sostegno di lunga durata, proporzionale al numero dei figli e fino ai 25 anni dei giovani, diretto all’ampia platea dell’80-90% delle famiglie. Un vantaggio rispetto ad altre proposte una tantum, come il bonus bebè, che è utile ma non determinante per combattere la crisi demografica”.
“Alla Camera stiamo discutendo il collegato contro la povertà – ha spiegato Donata Lenzi – con cui questo disegno di legge sui figli minori deve essere coordinato. La natalità è un investimento di lungo periodo e infatti il bonus bebè, seppur utile, non ha inciso sulle scelte delle famiglie. In questa stagione di grandi riforme crediamo che ci debba essere spazio anche per questa che riguarda i carichi familiari”.
Il relatore, Claudio Moscardelli ha spiegato che il disegno di legge è stato adottato come testo base dalla Commissione Finanze del Senato e che “dopo un esteso confronto tra le varie forze politiche, il clima è molto positivo. E’ una proposta che risponde all’esigenza di un cambio di passo sulle risorse da destinare alle famiglie e ai figli”.
“Tutti gli istituti attualmente esistenti per i carichi famigliari – ha spiegato Cecilia Guerra – sono selettivi con criteri diversi e non coincidenti. L’aggancio all’ISEE proposto per quest’unica misura è particolarmente convincente perché permette di definire un criterio relativo alla reale condizione economica della famiglia, definendo una misura di lunga durata e rivolta ad una platea ampia”.

Se il disegno di legge dovesse passare così com’è, tutti gli attuali interventi sarebbero quindi abrogati e sostituiti dalla misura voluta dai firmatari della proposta di legge.

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