DISINFORMAZIONE Coppia gay adotta bimbo: stuprato e fatto stuprare in circoli gay – Bufale.net

di David Tyto Puente |

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DISINFORMAZIONE Coppia gay adotta bimbo: stuprato e fatto stuprare in circoli gay – Bufale.net Bufale.net

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In tanti ci state chiedendo di verificare la notizia pubblicata dal sito noto a Bufale.net. L’articolo in questione dal titolo “Coppia gay adotta bimbo: stuprato e fatto stuprare in circoli gay” è stato pubblicato il 27 gennaio 2016 a sette giorni di distanza da uno simile intitolato “Coppia gay adotta bambino e lo abusa per mesi: abusi sessuali sadici” (già trattato da Bufale.net), articoli in ottica “Family day” e a favore della propaganda omofoba e xenofoba perpetrata dal suo gestore.

"GAY E MULTIETNICA, LA ‘COPPIA’ PERFETTA PER RENZI" riporta la didascalia dell'immagine pubblicata nell'articolo.

“GAY E MULTIETNICA, LA ‘COPPIA’ PERFETTA PER RENZI” riporta la didascalia dell’immagine pubblicata nell’articolo.


Leggiamo, infatti, la prima parte dell’articolo:

Visto che il Senato sta per votare la legge Cirinnà sulle adozioni gay – sì, lo sappiamo, le chiamano ‘unioni civili’, ma sono adozioni gay – è bene andare a vedere cosa è successo, dove queste adozioni gay sono già realtà. Alla fine dell’articolo capirete perché la legge Cirinnà finirà per legalizzare de facto la pedofilia omosessuale (questo, per chi non lo capisse, non significa dire che gli omosessuali sono pedofili!), si spera come ‘danno collaterale imprevisto’, ma non ci metteremmo la mano sul fuoco.

Nella mente dell’autore dell’articolo il Ddl Cirinnà, che prevede lo “step-child adoption” o “adozione coparentale” già esistente per le coppie etero nell’ordinamento italiano, legalizzerebbe addirittura la pedofilia omosessuale. Falsità e propaganda.
Continua l’articolo:

Una vicenda recente, maledettamente recente. Inizia quando Mark Newton e il suo ‘ragazzo americano’, di nome Peter Truong, comprano un bambino, pagando 8000 dollari una donna russa perché facesse la ‘madre surrogata (la donna che si fa inseminare da uno dei due omo per poi fare da forno).
[…]
La ‘coppia’ veniva idolatrata da parte degli altri omopedofili, per la capacità di volare in tutto il mondo abusando il bambino e lasciando che gli altri abusassero di lui sessualmente, facendola franca. Semplice: erano i suoi genitori. Chi poteva fermarli? Chi potrà fermare i loro epigoni con la legge Cirinnà?

La notizia riportata dal sito in questione risale addirittura al 29 giugno 2013, tanto è dovuto andare indietro nel tempo per cercare una storia utile alla sua propaganda pre “Family Day”.
Si parla di pagamento in denaro per un bambino e di “madre surrogata”. L’articolo in questione è posto contro il Ddl Cirinnà, ma ricordiamo che il disegno di legge non prevede e non legalizza in alcun modo la possibilità di usufruire di una “madre surrogata”.
Una pratica, quella della “madre surrogata”, di fatto vietata dall’ordinamento italiano e sulla quale si discute in merito anche ad un emendamento alla legge Cirinnà a firma Gianpiero Dalla Zuanna (PD) per estendere il divieto tale pratica anche nel caso venisse avviata all’estero nei Paesi dove è permessa. Anche la Lorenzin si è posta contro tale pratica.
Ricordiamo, inoltre, che il Ddl Cirinnà non vale solo per le coppie omosessuali e l’aggiunta al Ddl di un divieto del genere imporrebbe tale possibilità all’estero anche alle coppie etero che non riescono a portare avanti una gravidanza una volta esauriti tutti gli altri tentativi.
Inoltre, l’autore dell’articolo sostiene che la donna russa si sia fatta inseminare da uno dei due pedofili, ma in realtà non si trattò di un caso di maternità surrogata. Infatti il bambino fu letteralmente acquistato e falsificarono le carte per sostenere che fosse figlio naturale di uno dei due, Newton:

His birth papers were falsified to list Newton as his biological father, paving the way for Boy 1 to be adopted and brought to Queensland.

Esiste un documentario di circa 45 minuti intitolato “The Boy with the Henna Tattoo” illustrato nel sito Abc.net.au che racconta l’orribile vicenda.

Non è la prima volta che il sito in questione ed il suo gestore pubblica articoli del genere. Anche in un articolo del 3 marzo 2015 intitolato “Stupra figlio di due mesi e condivide filmato con gruppo di omo-pedofili” fece lo stesso, pubblicando una foto riportante una coppia di uomini ed un bambino, dove omette la presenza tra i colpevoli del fatto anche una donna, compagna di uno dei criminali ed entrambi genitori naturali delle vittime.
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La pedofilia è un atto abominevole, ma sfruttare le disgrazie e gli abusi sui bambini per fare propaganda politica, omofobica e razziale, è qualcosa di altrettanto abominevole.

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