Debunking bestiale: nessuna invasione di coccodrilli in Brasile

di Bufale.net Team |

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Debunking bestiale: nessuna invasione di coccodrilli in Brasile Bufale.net

Nessuna invasione di coccodrilli in Brasile, nonostante quello che possiate aver letto al riguardo sui Social. Social dei quali dovreste aver imparato a diffidare, o almeno a seguire con attenzione.

Come vedrete in questo post virale c’è di mezzo di tutto:

Debunking bestiale: nessuna invasione di coccodrilli in Brasile

Debunking bestiale: nessuna invasione di coccodrilli in Brasile

Ci sono di mezzo gli animali, che abbiamo visto dagli avvistamenti fake di coccodrilli e Xenomorfi in Puglia attraggono sempre l’attenzione dei consumatori compulsivi di bufale virali.

C’è il mistero ma anche il complotto, dato che si parla “di animali spaventati” da qualcosa che “non si capisce”, con quel tocco di “Mistero” degno delle storie dello Gnomo Armato di Ascia.

Debunking bestiale: nessuna invasione di coccodrilli in Brasile

E c’è la sicura fake news. Il video esiste, ma non raffigura un’invasione di coccodrilli in Brasile, bensì un gruppo di caimani che si fanno i fattacci loro, cosa che consigliamo ai condivisori seriali.

I colleghi di Reuters hanno censito diverse varianti in lingua inglese del testo: nelle varianti, più sfacciate, la “minaccia” dalla quale i coccodrilli fuggirebbero viene identificata in terremoti, vulcani o altri fenomeni naturali che, a ben vedere i risultati delle stazioni meteo e sismologiche non sono mai avvenuti.

Ci avviciniamo pian piano al mistero: il video compare per la prima volta sull’Instagram di una pagina di articoli per la pesca, come Caimani sul Mato Grosso.

Effettivamente il caimano è un animale tipico di quelle terre, e anche quello che sta succedendo in quel video è tipico.

Secondo Drew Davis, ricercatore per l’Università del Texas, parliamo di Caimiani dello Yacare — una specie che si trova nella piana alluvionale del Pantanal (qui) (bit.ly/3r3jero), e quello che stanno facendo è normale e non è un’invasione.

Quando nella piana del Pantanal l’acqua diminuisce di livello, i caimani si concentrano nelle zone ancora piene d’acqua. Quando l’acqua torna, i caimani si sparpagliano.

Abbiamo già parlato dei mutamenti climatici e di come questi stiano portando nel mondo uno stato di “pseudotropicalizzazione”, laddove eventi climatici avversi, estremi e repentini tendono a succedersi con maggior rapidità che in passato.

Con l’aumentare delle siccità aumentano i periodi di secca e i periodi in cui i Caimani dello Yacare “rimediano” congregandosi tutti assieme nelle zone umide. Nessuna invasione, nessun mistero.

Della cosa si sono occupati anche i colleghi Italiani di Facta.

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