Da Wuhan il vaccino che sconfigge il Coronavirus: testato sull’uomo, è efficace
Un articolo pubblicato il 22 marzo su ProgettoItalia parla di un vaccino contro il Coronavirus arrivato da Wuhan che, testato sull’uomo, sarebbe risultato efficace. Non è la prima volta in cui ci ritroviamo a parlare dello studio di Chen Wei (lo avevamo fatto in questo articolo del 21 marzo), tuttavia il titolo scelto dagli autori di ProgettoItalia richiede doverose precisazioni.
L’articolo si apre in questo modo:
Il vaccino per sconfiggere il coronavirus sarebbe stato trovato. Un primo test su un essere umano sembrerebbe aver dato esito positivo.
Perché utilizzare il condizionale presente nell’incipit mentre nel titolo si usa l’indicativo presente per sottintendere una realtà? Le informazioni riportate sono in divenire e Fanpage, citando Washington Post, è una delle tante fonti che placano gli entusiasmi di coloro che danno per scontato che il vaccino sia completo, definitivo ed efficace.
In poche parole la Cina ha avviato le sperimentazioni cliniche (sull’uomo, per intenderci) di un vaccino contro il virus. Quasi in simultanea lo hanno fatto gli Stati Uniti, anche se lo studio statunitense è stato avviato diverse ore prima rispetto al progetto di Chen Wei.
Più chiaramente Adnkronos scriveva, il 18 marzo, che: “I ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze mediche militari – istituto affiliato all’Esercito popolare di Liberazione – hanno ricevuto l’approvazione per avviare gli studi clinici a partire da questa settimana“. Non serve approfondire con dati scientifici: parliamo di acchiappaclick perché non è ancora stata dimostrata l’efficacia del vaccino, bensì si tratta di un processo in divenire, e la sua efficienza è ancora sotto esame.
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