Cirino Pomicino testimonial del Nuovo Ordine Mondiale a sua insaputa

di Bufale.net Team |

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Cirino Pomicino testimonial del Nuovo Ordine Mondiale a sua insaputa Bufale.net

Cirino Pomicino testimonial del Nuovo Ordine Mondiale a sua insaputa: ovvero una dinamica che abbiamo visto sempre nel mondo dell'”informazione alternativa”. Quella dinamica nella quale si cacciano in gola a personaggi famosi affermazioni bizzarre e oltraggiosi, oppure la conferma di teorie indimostrate e indimostrabili.

Così ci è stato chiesto di verificare un post che rende Cirino Pomicino testimonial del Nuovo Ordine Mondiale, peraltro con un attacco al fact checking. Che preferiamo non raccogliere per non farci trascinare al livello di eristica

Cirino Pomicino testimonial del Nuovo Ordine Mondiale a sua insaputa

Cirino Pomicino testimonial del Nuovo Ordine Mondiale a sua insaputa

Un post dove si parla di Cirino Pomicino che parla del “Nuovo Ordine Mondiale” per combattere le Liberaldemocrazie, promuove il Grande Reset e parla di giornalisti prezzolati ed (sic!) debunker servi.

Taceremo sull’uso creativo della d eufonica, ma ci concentreremo su un fatto: Cirino Pomicino non ha mai promosso il Nuovo Ordine Mondiale e il Grande Reset.

Cirino Pomicino testimonial del Nuovo Ordine Mondiale a sua insaputa

Lo spezzone “in visione su Telegram” deriva da Coffee Break del 16 marzo 2022 (qui dal minuto 41:20). Nella scena ritratta il conduttore parlava della necessità di formare un “grande tavolo tra i grandi del mondo per ridisegnare dei nuovi equilibri” dopo la guerra in Ucraina.

Il noto politico a quel punto replicava sì “non c’è dubbio che c’è l’esigenza di un nuovo ordine mondiale”, ma contestualizzava quanto detto (e le minuscole sono volute) con

“in realtà noi abbiamo vissuto fino al 1991-92 la cosiddetta Guerra fredda, l’equilibrio tra Stati Uniti e Unione sovietica. Saltata l’Unione sovietica, la lenta crescita della Cina non ha ancora determinato, sul piano economico, politico e monetario, una stabilità complessiva capace di garantire un equilibrio tra due modelli di società: quello cinese, che è l’ammodernamento del comunismo internazionale, e il mondo della liberaldemocrazia, che è un mondo molto importante ma che definiamo una sorta di incidente di percorso, come dicono gli storici nell’ambito dell’evoluzione delle società nazionali”

Non c’è alcun riferimento quindi alla teoria del “Grande Reset”, l’assurda teoria del complotto per cui i “Poteri Forti” starebbero pianificando la decimazione del genere umano tutto per poi prendere il controllo dei sopravvissuti con assurdi piani e “cronoprogrammi” per abolire la proprietà privata e la libertà.

Semplicemente si parla di un ritorno alla Guerra Fredda dove non si scontrano più il Comunismo Sovietico e le Democrazie Occidentali dell’epoca, ma i loro discendenti ideologici con caratteristiche diverse ed evolute nelle attuali direzioni (come ad esempio descrive questa monografia).

Della vicenda si sono occupati anche i colleghi di Facta, ricordando di aver più volte anche loro parlato della teoria del “Grande Reset”.

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