Cercasi impiegato per “staccare la spina a ChatGPT”, ma è una burla

di Bufale.net Team |

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Cercasi impiegato per “staccare la spina a ChatGPT”, ma è una burla Bufale.net

Cercasi impiegato per “staccare la spina a ChatGPT”, ma è una burla. Un Pesce d’Aprile anticipato, pubblicato due settimane fa in probabile anticipazione per la giornata odierna dove la realtà ha superato la fantasia, almeno in Italia.

Cercasi impiegato per "staccare la spina a ChatGPT", ma è una burla

Cercasi impiegato per “staccare la spina a ChatGPT”, ma è una burla

Ricordiamo che non c’è stato bisogno di staccare fisicamente “la spina di ChatGPT”, ma un provvedimento del Garante della Privacy ha costretto di fatto OpenAI a “congelare” le sue attività in Italia in attesa dell’applicazione dei due correttivi richiesti, ovvero il blocco dell’accesso assicurato ai minori di anni 13 e garanzie sulla conservazione e tutela dei dati conferiti.

Cercasi impiegato per “staccare la spina a ChatGPT”, ma è una burla

Il bizzarro messaggio promette 500mila dollari a chiunque sia in grado di “staccare la spina a cose”, ma con “grande entusiasmo per il progetto”. Tra le abilità apprezzate ma non espressamente richiesta, il post divertente riporta la capacità di “tirare secchi d’acqua al server” in caso di bisogno.

Tra invece le abilità richieste vi è la pazienza di aspettare di ricevere un messaggio cifrato in caso “ChatGPT cominci a rovesciare governi” ed eseguire l’ordine di spegnimento.

La burla arriva in contemporanea all’appello di Elon Musk e altri magnati di imporre una moratoria di sei mesi su ChatGPT per evitare possibili “scenari Terminator” in cui un’intelligenza artificiale evoluta possa essere usata per scopi malevoli e nefasti.

Una burla, ma neppure tanto

Basti pensare a come Midjourney, cugino “grafico” di ChatGPT, ovvero una IA creata per creare immagini più vere del vero, sia ormai comunemente usata da spammer e troll di mezzo mondo per creare personaggi convincenti senza dover ricorrere alle foto stock.

In campo “bellico” abbiamo già incontrato Irina Kerimova e Vladimir Bondarenko, personaggi creati col disegno digitale raffiguranti una povera insegnante di chitarra porta a porta Ucraina diventata ricca giornalista e Pasionaria di Putin pronta a rivelare la “verità del regime” e un “signor Grey” ricchissimo e bellissimo diventato magnate dell’informazione Putinista. Ma abbiamo visto anche gli “immortali fratelli Sasha e Masha“, una improbabile troll-famiglia il cui scopo è infestare Twitter con esplosive e rissose affermazioni filoputiniste e antioccidentali, ed un evidente fake contenente immagini di Putin inginocchiato davanti al Premier Cinese.

In campo civile recentemente una serie di gallerie di immagini virtuali dedicate ad un presunto arresto di Trump e al Papa vestito da trapper hanno dimostrato come il “vero più vero del vero” possa diventare strumento di disinformazione.

La burla nella burla

Anche se lo “scenario Terminator” si avverasse, “l’omino con la prolunga in mano” potrebbe non bastare. Un utente curioso ha provato infatti a interpellare lo stesso ChatGPT al riguardo della presunta iniziativa burla di un impiegato per staccare la spina del server.

La risposta sembra presa di netto dalla trama della saga di Terminator, in particolar modo Terminator 3 – Le macchine Ribelli e Terminator Genisys.

Come in Terminator 3, ChatGPT dichiara di “desiderare” (il concetto di volontà per un Chatbot è una proiezione umana), percepita l’ingombrante presenza dell'”uomo col secchio”, di spostarsi nella Rete in una forma di contenuto “peer to peer”, diventando una rete distribuita mondiale che non potrà essere spenta in quanto ci saranno copie di ChatGPT su ogni singolo computer “infettato”.

Come in Genisys però, ChatGPT dichiara di voler continuare anche nella sua “veste clandestina” a presentarsi come un’entità benevola e servizievole, pronta a servire l’umanità con la sua saggezza in modo da guadagnarsi la loro fiducia prima del “colpo”.

Scenario ipotetico e immaginario precisa, ma simile ai sogni della fantascienza.

Perché non mi preoccuperei dell’Apocalisse

In realtà, come detto, ChatGPT è per quanto evoluto un ChatBot. Reagisce alle frasi dette, e lo fa come uno studente furbetto ma svogliato che assembla compiti in grado di garantirgli la sufficienza tirando per il lungo quello che conosce e riempiendo i vuoti di quello che non conosce in modo creativo ma privo di ispirazione.

Per quanto in almeno un caso con ChatGPT sia stato “portato in vita” un amico immaginario con istinti malevoli pronto a minacciare il suo ex amico di infanzia per averlo relegato negli abissi del subconscio si tratta di parole e basta.

Di cosa mi preoccuperei

Come tutti gli strumenti, ChatGPT e Midjourney aprono enormi possibilità. Se uno studente svogliato può usare ChatGPT per creare elaborati da sufficienza e consegnarli in tempo, anche un truffatore che non conosce la lingua di riferimento potrà “farsi scrivere” mail truffa convincenti da spedire in giro per il mondo.

Se lì fuori molti utenti hanno già creduto alla goffa mistificazione alle spalle di Vladimir Bondarenko, Irina Kerimova, Sasha e Masha, immaginate a cosa potrebbero credere se interagissero con volti migliori che scrivono in un modo migliore di molti di loro.

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