Candidato consigliere della Lega contro le sardine per il fotomontaggio di Salvini ostaggio BR, ma è una fake di 2 anni fa

di Luca Mastinu |

bufala sindaco di lonigo
Candidato consigliere della Lega contro le sardine per il fotomontaggio di Salvini ostaggio BR, ma è una fake di 2 anni fa Bufale.net

Un brutto fotomontaggio è ritornato in rete nonostante la chiusura della pagina che lo aveva generato. Stiamo parlando di un vecchio fake creato ad hoc dagli admin della pagina Facebook Vento Ribelle che mostrava Matteo Salvini imbavagliato con la bandiera delle BR alle spalle, proprio come nel celebre scatto di Aldo Moro. Lo stesso Salvini aveva condannato il gesto sulla sua pagina Facebook, come riportava Il Tempo in un articolo del 4 dicembre 2017.

In queste ore un ex candidato al consiglio comunale di Veroli per la lista Noi Per Veroli, ha riproposto lo stesso screenshot con un messaggio in cui si scaglia contro radical chic, benpensanti, cattocomunisti e sardine.

E questa miei cari benpensanti, sardine, radical chic e cattocomunisti come la chiamate satira? Umorismo?
A TUTTO C’È UN LIMITE…
Amici ve lo dico chiaramente: SONO PIÙ CHE SDEGNATO! Questo è semplicemente uno schifo. Il limite è stato abbondantemente superato.
Sciagurati intellettualoidi con laurea in “seminatori d’odio”. Che pena.
Pieno sostegno al Capitano.
#iostoconSalvini

scrive: “A tutto c’è un limite” come se il fotomontaggio fosse di recente fattura, ma dovrebbe ricordare che lo stesso screenshot che lui pubblica fu lo stesso condannato da Salvini che ricevette anche la solidarietà del Partito Democratico. Stiamo parlando del 2017, in sostanza, quando ancora non esisteva il movimento delle sardine. La stessa leggerezza viene contestata da alcuni commentatori commentatori che, seppur suoi sostenitori, lo invitano a verificare le fonti prima di pubblicare.

La pagina Vento Ribelle non esiste più. Oggi esiste Siamo tutti Vento Ribelle che tra i contenuti non include il terribile fotomontaggio della pagina originaria. Parliamo di acchiappalike, dunque, perché un gesto ignobile nei confronti di Matteo Salvini viene ripreso oggi e decontestualizzato per diventare un dardo contro un movimento che è già abbastanza bersagliato dalle fake news.

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