BUFALA Renzi annuncia la tassa mensile per le scuole – Bufale.net

di David Tyto Puente |

bufala sindaco di lonigo
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Tra le segnalazioni ricevute abbiamo deciso di trattare subito quella dell’articolo intitolato “Renzi annuncia la tassa mensile per le scuole“, pubblicato lo scorso 26 gennaio 2015 sul sito Italiahotspot.altervista.org.
Secondo l’articolo, Matteo Renzi avrebbe dichiarato in conferenza stampa, tenutasi il 1 dicembre 2014, che tutte le scuole saranno a pagamento e bisognerà pagare delle tasse mensili da 60 a 150 euro a seconda del reddito familiare.
Ecco il testo dell’articolo:

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L’ultima grande idea del Governo Renzi per salvare l’Italia dalla crisi è Scuole a pagamento da Settembre!
Proprio cosi, che sia un asilo, una scuola elementare, media o superiore, Renzi ha dichiarato in una conferenza stampa, la mattina dell’ 1 dicembre che tutte le scuole saranno a pagamento. Infatti bisognerà pagare delle tasse mensili che variano dai 60ai 150 euro secondo il reddito annuale di una famiglia.
Tutto questo accadrà da Settembre e non ci sono dubbi, Renzi toglierà dalla crisi l’italia, ma metterà gli italiani in crisi.
 

Non esiste alcuna dichiarazione di questo genere da parte ne di Matteo Renzi ne del Governo. Si tratta di una bufala, allo stesso livello di quella del ritorno del servizio militare nel 2016.
Prima di andare avanti riportiamo l’articolo 34 della Costituzione:

Art. 34.

La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

I dati riportati nell’articolo sono stati, inoltre, copiati e incollati dal sito istituzionale Istruzione.it alla voce “Tasse scolastiche e contributo scolastico: pagamenti, esoneri e rimborsi“:

URP-del-MIUR
Tasse scolastiche
A partire dall’anno scolastico 2006/2007, il principio dell’obbligatorieta’ e gratuita’ dell’istruzione, previsto dall’art. 34 della Costituzione, e’ stato esteso dalla normativa attuale, fino a ricomprendere i primi tre anni degli istituti di istruzione secondaria superiore e dei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale realizzati sulla base dell’accordo-quadro in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni, Citta’ e Autonomie Locali del 19-6-2003.
Conseguentemente, gli studenti che si iscrivono al primo, secondo e terzo anno dei corsi di studio degli istituti di istruzione secondaria superiore entro l’assolvimento dell’obbligo scolastico, sono esonerati dal pagamento delle tasse scolastiche erariali, a partire dall’anno scolastico 2006/2007.
L’impianto normativo tuttora in vigore in tema di tasse scolastiche (Decreto legislativo 16 Aprile 1994, n. 297, art. 200) prevede quattro distinti tipi di tributo: di iscrizione, di frequenza, di esame e di rilascio di diploma.

In pratica:

  • nessuna dichiarazione su tasse mensili per la scuola lo scorso 1 dicembre 2014 da parte del Governo;
  • presentazione di un provvedimento di fatto già incostituzionale;
  • un copia incolla dal sito Istruzione.it per dare valenza alle tasse.

Invitiamo alla tranquillità le famiglie con figli a scuola, è una bufala.

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