BUFALA Profughi massacrano gatto per gioco. “Fa parte della nostra cultura, non sapevamo fosse vietato”

di Luca Mastinu |

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BUFALA Profughi massacrano gatto per gioco. “Fa parte della nostra cultura, non sapevamo fosse vietato” Bufale.net

Euro24news, ormai conosciuto come una fucina della disinformazione (il nostro archivio ci è testimone), ritorna il 29 giugno e riporta la storia di un gatto massacrato per gioco da un gruppo di profughi:

Non c’è mai fine al peggio. La violenza contro gli animali aggiunge un nuovo capitolo ad una storia che va avanti da ormai troppo tempo. Il macabro episodio è avvenuto in un parco nelle vicinanze di un centro d’accoglienza in provincia di Firenze. La vittima è un povero gatto, massacrato a calci da un gruppo di richiedenti asilo, tutti Nigeriani. Purtroppo per lui (il gatto) oramai non c’è piu nulla da fare ed è morto a causa delle varie ferite e contusioni inferte. Identificati grazie ai residenti i carnefici sono stati portati in caserma dove hanno giustificato l’atto dicendo che questo nel loro paese è la normalità, dicendo di non sapere fosse vietato dalla legge. Dunque sono stati rilasciati  ma “costretti”  a pagare un multa di 55 € che tanto non pagheranno mai.

L’autore resta sul vago, parla di un parco nelle vicinanze di un centro d’accoglienza in provincia di Firenze, ma non aggiunge altro. Nessun dato sul numero di richiedenti asilo coinvolti nel massacro, nessun riferimento temporale (giorno, momento del giorno, ora) e, soprattutto, nessun riscontro sui principali organi di stampa. Ancora, la scelta dell’immagine di copertina ricade su un collage di due foto: la prima ritrae un gruppo di ragazzi, uno dei quali esibisce un gesto di vittoria; la seconda ritrae il corpicino di un gatto.

Quest’ultima è riutilizzata da un vecchio articolo pubblicato su TGRegione.it, sito d’informazione locale toscano, il 18 dicembre 2016. La notizia riportava un massacro di gatti avvenuto a Viareggio. I corpi senza vita dei poveri animali erano stati rinvenuti dagli addetti alle pulizie della piscina comunale, e non era chiaro chi fosse l’autore della strage.

Ancora, una donna aveva scritto alla redazione di TGRegione.it per segnalare che nella notte precedente si era tenuto un rave-party in un centro sociale, vicino al gattile dell’ASAV. Ella stessa aveva visto un gruppo di cani sbranare un gattino.

Non si parla, dunque, di un gatto massacrato da profughi nigeriani, e soprattutto la notizia riportata da Euro24news non ha riscontri sugli organi di stampa ufficiali. Parliamo dunque di bufala, frutto dell’invenzione degli autori.

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