BUFALA I ladri uccidono il cagnolino nel forno a microonde – Bufale.net

di David Tyto Puente |

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Clara ci chiede di verificare un articolo pubblicato dal sito 12alle12.it, del 6 gennaio 2015, dal titolo “Chivasso. I ladri uccidono il cagnolino nel forno a microonde“.
Storie simili erano già state raccontate in altri luoghi e anni.
Per esempio, nel 2013 sarebbe accaduto in Reggio Emilia, come racconta il sito 4minuti.it in un articolo del 7 gennaio 2013 dal sitolo “Ladri indispettiti mettono chihuahua nel microonde” e dal sito Ultimenotizie.net in un articolo del 8 gennaio 2013 con lo stesso titolo. Anche il sito Chihuahuafriends.net ne parlava, ma una commentatrice lo scorso gennaio 2014 afferma che una notizia simile circolava anche a Bergamo.
Tornando al caso segnalato da Clara, abbiamo cercato informazioni e riscontri di altri siti che ne parlassero, ma per quanto riguarda la ricerca di un cane ucciso al microonde a Chivasso nessuna traccia, solo il sito 12alle12.it ne parla.
Ecco il testo dell’articolo:

E’ di un’atrocità che non s’è mai sentita il furto commesso tra Natale e Capodanno ai danni di una pensionata chivassese che vive sola in un condominio di via Brozola, nel quartiere “La Quiete”. Domenica 28 dicembre, come tutte le domeniche, la pensionata era uscita di casa per andare a Messa. Come purtroppo spesso succede di questi tempi, e come spesso accade durante i periodi delle feste, nella sua assenza il suo appartamento è stato visitato dai ladri. I malviventi hanno trovato in casa, rovistando tra i cassetti, qualche centinaia di euro nascosti e alcuni oggetti preziosi, per un valore tutto sommato modesto. Sarà perché non sono rimasti soddisfatti dal colpo che, prima di aver messo a soqquadro l’appartamento e di andarsene, hanno messo in atto un piano orrendo. Nell’abitazione i ladri hanno infatti trovato ad accoglierli anche un cane di taglia piccola, un meticcio, di proprietà della signora: prima di lasciar l’alloggio, pensando di lasciare un segno indelebile nel cuore dell’anziana proprietaria di casa, hanno chiuso l’animale nel forno a microonde acceso, e se ne sono andati. Al suo ritorno a casa, la donna ha trovato l’appartamento sottosopra e, sentendo odore di bruciato, è entrata subito in cucina: lì, si è aperta davanti ai suoi occhi una scena terribile che non è difficile da immaginare. La donna si è sentita male ed è stata soccorsa da una vicina di casa. Sotto shock per l’accaduto, è stata spronata a presentare una denuncia ai carabinieri di Chivasso per cercare di individuare ed assicurare alla giustizia gli autori di questo terribile e disumano sfregio, di cui si sentirà parlare ancora a lungo in tutta la città.

Il caso sarebbe avvenuto il 28 dicembre 2014. Siamo andati a cercare riferimenti tenendo in considerazione l’arco temporale 27 dicembre 2014 e il 6 gennaio 2015. Il risultato? Nulla da segnalare.
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Possibile che in quell’arco temporale, di ben 10 giorni, nessun quotidiano locale ne abbia parlato?
Sempre a gennaio 2013 il sito Metropolisweb.it pubblicava una storia simile a quella del sito 12alle12.it, ma il fatto sarebbe accaduto ad Empoli. Ecco il testo dell’articolo:

Orrore a Empoli. Banda di balordi entra in casa di un’anziana signora. Obiettivo la più classica delle rapine nell’appartamento di una vecchietta. La donna non c’è e loro le bruciano il cane nel forno della cucina.
Sembra incredibile, ma è realmente accaduto poche ore fa.
La donna era uscita per fare la spesa. Probabilmente la stavano spiando da giorni. Sapevano di avere gioco facile. Sapevano di poter penetrare nell’appartamento senza grosse difficoltà. E sapevano anche di avere tutto il tempo di svaligiare la casa senza correre grandi rischi.
Poi la sorpresa. Quella donna che avevano puntato da tempo nelle sue stanze conservava poco o niente. Non c’erano casseforti, soldi, gioielli. Non c’era niente di prezioso da portare via. E allora è scattata la follia.
In casa c’era solo un cane. I malviventi l’hanno preso, l’hanno infilato nel forno, e hanno azionato il meccanismo di accensione delle resistenze. Poi sono scappati via.
Quando l’anziana signora è ritornata ha sentito subito puzza di bruciato. Ha individuato la fonte di quell’odore opprimente. E’ entrata in cucina ha aperto il forno e ha trovato il suo cagnolino carbonizzato.
Sono accorsi amici e parenti, vicini di case e forze dell’ordine. Solo per assistere impotenti all’ennesimo episodio di follia. 
Ora gli inquirenti sono a caccia dei criminali.

Le storie raccontate dai siti 12alle12.it, 4minuti.it e Metropolisweb.it hanno molti punti in comune:

  • i fatti sarebbero accaduti a dicembre;
  • le notizie pubblicate nello stesso periodo dell’anno, i primi giorni di gennaio;
  • gli animali vittima del fatto sono cani di piccola taglia;
  • i proprietari degli animali sono sempre anziani;
  • in entrambe le storie i ladri avrebbero compiuto il gesto perché insoddisfatti del bottino.

Molti di questi punti risaltano nella leggenda metropolitana del cane ucciso nel forno a microonde (“microwave pet”) già spiegata dal sito Snopes.com. A differenza della leggenda metropolitana classica, in questi casi raccontati in Italia i colpevoli sono dei ladri entrati in casa, una sorta di evoluzione della bufala.
La leggenda nasce nel lontano 1976, dove presunte vecchie signore cercavano di asciugare i propri animali domestici utilizzando il forno a microonde. Le variazioni della bufala, nel tempo, furono le seguenti:

  • non solo cani di piccola taglia, ma anche gatti e tartarughe;
  • il proprietario dell’animale è per la maggiore una signora anziana, in altri casi si da la colpa ad un bambino;
  • l’animale era bagnato, o perché era sotto la pioggia, o perché aveva appena fatto il bagnetto;
  • in alcune versioni è l’animale che entra dentro il forno.

Ripetiamo che gli unici riscontri di casi del genere (“ladri che uccidono il cane nel microonde”) sono presenti solo nei siti citati in questo articolo. Al massimo troviamo dei forum che citano le storie, ma gli utenti a loro volta si rendono conto della leggenda metropolitana circolata anche in altre zone.

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