BUFALA Fate guarire la bambina malata – bufale.net

di Shadow Ranger |

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Vi abbiamo già messo in guardia, e recentemente, dal rischio di alcune pagine che, reperite immagini da Internet, imbastiscono storie nella migliore delle ipotesi falsificate, nella peggiore del tutto false ed inventate allo scopo di strappare condivisioni virali e likes.

Pertanto, quando ci è stata sottoposta questa immagine sapevamo che avremmo dovuto investigare accuratamente:

Screenshot 2016-05-13 15.49.09Con diecimila condivisioni in tre giorni ci si sarebbe dovuto aspettare delicatezza verso un tema delicato come il cancro pediatrico.

Ma quello che abbiamo trovato è stata una storia completamente inventata.

Chi ha composto questo aneddoto dopo aver preso “una foto dal web” non si è neppure peritato di leggerne la storia.

Altrimenti avrebbe appurato che la piccola Sophia, ragazzina australiana di 11 anni, gode di perfetta salute ed esattamente un anno fa, a maggio del 2015, ha partecipato al Telethon Australiano dove ha chiesto di far rapare a zero i suoi capelli biondi per donarli ad una associazione che si occupa di fare parrucche per bambini malati di cancro.

‘I had the choice to shave my head, but sick kids don’t. That’s why I wanted to do it. To show my support,’ Sophia, who didn’t want to give her surname because her acts of generosity ‘are not about her’, told Daily Mail Australia.

‘Io potevo scegliere se radermi i capelli, ma i bambini malati non possono. Ecco perché volevo farlo. Volevo mostrargli loro supporto’. Sophia, il cui cognome è ignoto perché ‘i suoi atti di generosità non devono riguardarla’, ha detto così al Daily Mail Australiano
La piccola Sophia, che, ricordiamo, non ha neppure lasciato il suo cognome a Telethon perché la notorietà non intaccasse il bene delle sue azioni, tutt’ora sogna di diventare una valente dottoressa, visita spesso i bambini malati in ospedale e dona una parte consisistente della sua paghetta a Telethon ed altre associazioni di carità.
Se pensate che vedere la sua faccina sorridente trasformata in un acchiappalikes le renda onore: ripensateci.Cancellate ogni condivisione dell’immagine artefatta che avete eventualmente ricondiviso, ammonite i vostri contatti che l’avessero fatto e diffondete la sua vera storia.
Possibilmente, anche voi donando qualcosa a Telethon e simili.

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