BUFALA E PRECISAZIONI Soldatesse armate sulla spiaggia di Tel Aviv – bufale.net

di Luca Mastinu |

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BUFALA E PRECISAZIONI Soldatesse armate sulla spiaggia di Tel Aviv – bufale.net Bufale.net

FOTO mitra tel aviv

Ci avete segnalato questo post  comparso su Facebook il 18 Agosto 2016 e che ha iniziato a fare il giro del web. Si tratta di tre fotografie raffiguranti soldatesse israeliane che circolano armate tra i bagnanti della spiaggia di Tel Aviv. L’indignazione subito dilaga tra i commenti, ma grazie alla vostra segnalazione ci siamo sentiti di precisare.

Cattura

Le tre foto sono state scattate in differenti date, differenti luoghi e da differenti mani. Andiamo dunque per ordine:

Foto 1

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La foto originale è reperibile su Internet con un logo in alto a sinistra. Si tratta del logo del sito TotallyCoolPix.com. Andando a cercare, infatti, la stessa foto si può trovare a questo indirizzo con la seguente descrizione:

Female U.S. soldiers stroll down a Mogadishu beach with their weapons. July 11, 1993. REUTERS/Dan Eldon

Soldatesse statunitensi passeggiano lungo una spiaggia di Mogadiscio con le loro armi. 11 Luglio 1993. REUTERS/Dan Eldon

Reuters è un’agenzia di stampa britannica e Dan Eldon è un fotografo, giornalista, attivista, scrittore e artista nato a Londra nel 1970. Nel suo sito ufficiale è possibile ritrovare la stessa immagine con descrizione: due Marines si godono la spiaggia. Si tratta dunque di due soldatesse americane in uno scatto del 1993 a Mogadiscio, capitale della Somalia. Tutt’altro che militari israeliane sulla spiaggia di Tel Aviv.

Foto 2

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Continuando, la seconda foto ritrae tre donne. La ragazza al centro, di spalle, porta con sé un fucile in un ambiente che non sembra affatto una spiaggia. Ci è bastato usare come riferimento la dicitura in basso a destra della foto per trovare una risposta. AP / Antonio Castaneda sta per Associated Press / Antonio Castaneda. Associated Press è la prima agenzia di stampa internazionale con sede negli U.S.A. e Antonio Castaneda è un reporter. Lo stesso scatto si può trovare su TexansForPeace.org  accompagnato da questa descrizione:

U.S. soldiers prepare to swim at a pool run by the Australian military at Camp Victory in Baghdad, Iraq, April 9, 2006. Top U.S. and coalition commanders and their staffs now enjoy an array of modern conveniences and amenities across the command center. (AP Photo/Antonio Castaneda) May 9, 2006

Soldati statunitensi si preparano a fare il bagno in una piscina gestita dalle forze armate australiane a Camp Victory, Baghdad, in Iraq, il 9 aprile 2006. Stati Uniti, comandanti della coalizione e loro personale ora godono di una serie di comfort moderni e servizi in tutto il centro di comando. (Foto AP / Antonio Castaneda) 9 maggio 2006

Nemmeno in questo caso si tratta di Tel Aviv nè di soldatesse israeliane, ma abbiamo ancora a che fare con l’esercito americano, questa volta in Iraq.

Foto 3

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Passiamo ora all’ultima foto. Ora possiamo sì parlare di Tel Aviv e di soldatesse israeliane, ma con le dovute precisazioni riportate dal Daily Mail in un articolo  del 13 Luglio 2012:

Curve davvero pericolose: soldatesse israeliane armate e in bikini si “mescolano” ai bagnanti

Le donne costituiscono un terzo delle IDF (Le forze di difesa israeliane, ndr) e il 50% dei loro funzionari. Per quasi tutta la popolazione femminile è d’obbligo passare due anni nelle forze armate dopo il conseguimento del diciottesimo anno di età. Con l’intento di promuovere il turismo, nel 2007 il Ministero degli Esteri israeliano ha promosso una campagna di pubbliche relazioni nella quale venivano mostrate ex-soldatesse in bikini sulle spiagge.

Con quel loro fucile in spalla è sempre meglio pensarci su due volte, prima di distruggere il loro castello di sabbia. Il soggetto in bikini rappresenta un soldato membro delle forze di difesa israeliane in alta qualifica. La foto, indubbiamente sorprendente, è stata scattata a Tel Aviv e pubblicata su Internet, diventando virale e scatenando lo choc di quanti vedevano un’arma ostile su una spiaggia assolata.

Per il regolamento dei militari israeliani, se i membri portano con sè la propria arma al di fuori delle mura della base militare, sono tenuti a portarla appresso per tutto il tempo. Lo smarrimento di tali armi comporta la reclusione in una prigione militare. Lo scatto, ormai tra le mani di centinaia di migliaia di utenti, è stato postato in origine su Facebook con didascalia “Solo in Israele” per poi diffondersi su Internet anche nel sito di social news Reddit.

Un utente sul sito ha scritto: “Un chiarimento su questa foto (ho prestato servizio nelle IDF): la ragazza a destra, probabilmente, presta servizio in un’unità che la obbliga a portare un’arma e non è impiegata in lavoro d’ufficio (che al contrario la obbligherebbe a tenere l’arma in armeria) e si è recata al mare. “Al di fuori della base siamo tenuti o a bloccare le armi o a portarcele appresso. La scelta della ragazza è evidente”. Un altro utente ha scritto: “La foto è stata scattata sulla spiaggia di Tel Aviv ed è normale che questo accada durante l’estate“.

[…]

Ecco, dunque ci troviamo a Tel Aviv come dicono nel post di Facebook che ci avete segnalato, ma riteniamo che fare chiarezza sia un bene.

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