Bimba di 5 anni si taglia i capelli per il Momo Challenge: il video Youtube non in italiano

di Redazione Bufale |

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Bimba di 5 anni si taglia i capelli per il Momo Challenge: il video Youtube non in italiano Bufale.net

Trapelano in queste ore alcuni dettagli interessanti per quanto riguarda il cosiddetto Momo Challenge, questione che abbiamo cercato di trattare un paio di giorni fa attraverso un primo punto della situazione. Contrariamente a quanto facciamo di solito, non è nostro interesse etichettare questa storia con “notizia vera” o “bufala”, anche perché ci sono ancora molte domande senza risposta. Tuttavia, oggi 1 marzo riteniamo doveroso tornare sull’argomento, premettendo che al momento non si registrino segnalazioni in italiano.

Tutto nasce da un articolo pubblicato in queste ore da Metro, una fonte solitamente molto affidabile, che in effetti ci riporta una storia abbastanza inquietante direttamente dal Regno Unito per quanto concerne l’allarme Momo Challenge. Nello specifico, una bambina di 5 anni, seguendo i “consigli” riportati dal mostro collocato in un apparente video su Peppa Pig, avrebbe deciso di tagliare i suoi lunghi capelli. Questo almeno il racconto della sua mamma.

Secondo la sua testimonianza, la bambina le avrebbe raccontato che l’iniziativa sia stata frutto di un’imposizione da parte di Momo, tra le altre cose giunto a minacciare i bimbi con espressioni tipo “tenete gli occhi aperti quando dormite”. Come accennato, la fonte è di quelle affidabili e, per ora, la questione del Momo Challenge in italiano rappresenta solo un monito per i genitori. Soprattutto per coloro che si ritrovano con bambini spesso e volentieri su YouTube.

Insomma, in attesa che giungano prese di posizione ufficiali da parte di fonti come la Polizia Postale, bisogna tenere gli occhi aperti a proposito del recente fenomeno del Momo Challenge, indipendentemente dal fatto che venga confermata o meno la sua propagazione in italiano, anche perché alcuni contenuti potrebbero essere piuttosto persuasivi. Basti pensare al video che vi proponiamo di seguito, con cui potremo prendere in esame la presunta versione del modo in cui il “mostro” si presenti ai nostri occhi.

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