Benvenuti al Concorso Natalizio Ferrero su Whatsapp, la bufala ritorna

di Bufale.net Team |

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Benvenuti al Concorso Natalizio Ferrero su Whatsapp, o meglio la fake news che ritorna. Perché si tratta di una truffa, con lo stesso meccanismo visto in casi simili, come i presunti iPhone venduti da LIDL o le valigie regalate dalle #fontirusse.

Benvenuti al Concorso Natalizio Ferrero su Whatsapp, la bufala ritorna

Benvenuti al Concorso Natalizio Ferrero su Whatsapp, la bufala ritorna

Si tratta di un inganno noto come Phishing.

Benvenuti al Concorso Natalizio Ferrero su Whatsapp, la bufala ritorna

Il nostro utente medio si ritrova davanti una Catena di S. Antonio firmata da un marchio amatissimo, in questo caso Ferrero.

La declinazione della truffa è sempre la stessa: qualcuno si finge essere Ferrero e propone un semplicissimo sondaggio con domande banali alle quali chiunque saprebbe rispondere.

Lo scopo è solleticare la vanità e la cupidigia della vittima potenziale: psicologicamente, la “ricompensa” sarà percepita come la remunerazione per una “piccola” prova di abilità.

A rinforzare il proposito dell’aspirante truffato intervengono le solite false recensioni, spesso in un Italiano zoppicante, di foto stock e generate via computer che spergiurano di aver ricevuto il ricco dono, spingendosi a dichiarazioni proditorie come il potersi permettere un viaggio a Parigi grazie ad una scatola di Ferrero Rocher

A questo punto interviene la fregatura: al termine di un “gioco dei pacchi fortunati” lo scammer vi chiederà “solo” di fornire nome utente, carta di credito e condividere a diversi amici il messaggio per proseguire.

Va da sé che non solo non avrete il dono, ma avrete una brutta sorpresa.

Conclusione

Canali come Scammer Payback ci ricordano l’esito: non si tratta di Ferrero, si tratta di “scammer”, imbroglioni professionisti in paesi emergenti non facilmente raggiungibili da rogatorie e azioni del genere che incasseranno i vostri dati e svuoteranno il vostro conto.

Nella peggiore ipotesi: la “migliore” è che vendano i vostri dati ad altri indotti della truffa per rendervi bersaglio di nuove iniziative.

Nel caso abbiate fornito i vostri dati, abbiamo già discusso del da farsi in una guida utile.

Vi toccherà cambiare nomi utenti e password forniti e bloccare le carte di credito o debito indicate allo scammer. Denunciare, sempre, anche se come abbiamo visto la prosecuzione del reato informatico si dimostra spesso difficile.

 

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