Attentato a Salvini da neonazi con missile aria aria: lui denuncia, ma Polizia ed un WhatsApp smentiscono

di Redazione Bufale |

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Attentato a Salvini da neonazi con missile aria aria: lui denuncia, ma Polizia ed un WhatsApp smentiscono Bufale.net

Si parla moltissimo di un potenziale attentato a Salvini da neonazi oggi 16 luglio, in riferimento al sequestro di svariate armi e di un missile aria aria la cui vendita avrebbe potuto dar vita ad una seria minaccia per l’incolumità del Ministro dell’Interno. Alcune informazioni in merito all’operazione delle Forze dell’Ordine le abbiamo condivise già nella giornata di ieri, ma questo pomeriggio è fondamentale tornare sull’argomento alla luce di quanto è stato dichiarato via social dallo stesso Ministro.

C’è stato davvero il rischio di un attentato a Salvini? Il leader della Lega sembra non avere dubbi sotto questo punto di vista, con un post Facebook pubblicato a metà pomeriggio che ha sollevato immediatamente non poche polemiche. Potete consultarlo qui di seguito, compresi alcuni commenti da parte di coloro che hanno facilitato il lavoro dei debunker, riportando una serie di dettagli sulla vicenda.

A chi era diretta la vendita del missile aria aria dei neonazi?

Partiamo da un punto ben preciso del post del Ministro. Si parla di un potenziale attentato a Salvini da “stranieri” tramite i neonazi arrestati. Ad oggi, come emerso dalle prime indagini, si sa con certezza che il messaggio WhatsApp di Fabio Del Bergiolo (“Ho un missile aria-aria di fabbricazione francese da vendere. Ti interessa?”) fosse diretto ad un combattente italiano reduce del Donbass. Questo almeno quanto trapelato ed intercettato dalla Digos di Torino.

Effettivo rischio di attentato a Salvini?

Resta da capire se ci sia stato un reale rischio di attentato a Salvini. In questo senso, è importantissimo l’articolo pubblico oggi da La Stampa e poi ripreso da Il Secolo XIX. In particolare, si afferma che gli accertamenti delle Forze dell’Ordine, ovviamente coordinate dal pool antiterrorismo della procura affidato a Emilio Gatti, facciano emergere un’ipotesi di attentato al Ministro “senza consistenza investigativa”.

Da evidenziare anche il comunicato della Polizia di Stato sul sito ufficiale, dal quale emerge una versione dei fatti contrastante rispetto a quella di Salvini, con indagini partite molto tempo fa. Insomma, nessuna certezza, ma ci sono ancora molti nodi da sciogliere e versioni contrastati.

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