Arriva il Giubileo e complottisti americani credono che il Papa aprirà la Porta per l’Inferno
Ci segnalano i nostri contatti una bufala nata dalla completa ignoranza storica e linguistica: il Papa aprirà la Porta per l’Inferno.
Per essere precisi gli ormai svariati link che ne parlano, tutti con la loro brava “musica di paura” descrivono come il Papa aprirà, se non ha già aperto “cinque porte” per preparare l’apertura della “Porta di Lucifero” dalla quale, ovviamente, si manifesterà un Satanasso giusto in tempo per per visitare l’Urbe.
Ovviamente tutto questo è assai falso.
Arriva il Giubileo e complottisti americani credono che il Papa aprirà la Porta per l’Inferno
Cosa sia un Giubileo ormai in Italia lo sanno anche i sassi, o dovrebbero, tranne i complottisti più “boccaloni” pronti a bersi ogni bufala da Oltreoceano per bias personali oppure per cosciente aderenza ad una agenda di bufale e disinformazione.
Le “Porte Sante” sono porte in chiese e basiliche, solitamente chiuse, che durante il Giubileo vengono aperte diventando parte del rituale: confessando con sincerità i propri peccati e varcandole si ottiene l’indulgenza plenaria, il perdono da ogni peccato senza compiere atti temporali (“penitenze”, per i profani).
Altro modo di ottenere tale perdono è compiere opere di carità e pietà, astenersi per un giorno dalle tentazioni mondane e materiali, sostenendo i poveri opere di carità e assistenza e spendendo del tempo con persone “abbandonate” dalla società, come infermi, carcerati e anziani in casa di riposo.
Ci sono quattro Porte Sante, quella della Basilica di San Pietro e delle altre tre Basiliche Papali, ossia San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura più una quinta che sarà aperta in una Chiesa carceraria per consentire ai detenuti (vedi sopra) di pentirsi e chiedere indulgenza.
Tra le necropoli Romane c’è una sepoltura chiamata “Tomba di Lucifero”, ma per tutti i primi secoli del Cristianesimo Lucifero non è stato associato a Satana.
Anzi, Lucifero (che significa “Portatore di Luce”) sostanzialmente a momenti più tardi della dottrina era un accettabilissimo attribuito da dare sia al Cristo che agli Angeli: prova è il vescovo San Lucifero di Cagliari, attivo tra il III e il IV secolo d.C. quando il nome di Lucifero era ancora applicabile.
Ancora Tommaso d’Acquino ci ricorda che “Lucifero” era il nome che Satana aveva prima della caduta, quindi un nome angelico che ora viene derubricato perché il suo portatore l’aveva usato male.
Un po’, per capirci, come il crollo del nome Adolf dopo l’arrivo di Hitler o, in piccolo, la diminuzione del nome “Ursula” tra le bambine e l’aumento di “Ariel” e “Madison” (originariamente un nome unisex se non maschile e il nome di una via…) dopo “La Sirenetta” e “Splash, una sirena a Manhattan”.
Non a caso l’attuale mascottina del Giubileo si chiama “Luce”, in quanto porta la Luce di Dio, evitando quindi un nome diventato scomodo come, ad esempio, chiamare tua figlia Ursula per poi farla deridere ad ogni visione de “La Sirenetta” con le amiche.
La presenza nelle necropoli, ovvero antiche sepolture, della “Tomba di Lucifero” non significa che è possibile evocare Satana svegliandolo con un rito (basterebbero i lavori della Metropolitana), bensì che un tale che si chiamava Lucifero quando ancora si poteva usare quel nome è morto.
Inoltre possiamo notare nei complottisti americani la tendenza a saccheggiare in modo assurdo la cultura popolare: un personaggio che apre il portale dell’Inferno appare nella saga di videogiochi “Doom”, col protagonista incaricato di sparare ai demoni per sconfiggerli.
Conclusione
Non è affatto vero che il Papa aprirà la Porta per l’Inferno: il Giubileo prevede l’apertura di cinque “Porte Sante” nelle Basiliche e in una cappella carceraria dove chi vi passerà, se confesso e pentito dei suoi peccati, otterrà il perdono sottoforma di indulgenza plenaria.
Esiste nelle necropoli Romane una “Tomba di Lucifero”, ma a quei tempi Lucifero era un accettabile nome proprio, usato anche da un Vescovo.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.