Amazon banna venditori di adesivi contro Greta Thunberg

di Shadow Ranger |

bufala sindaco di lonigo
Amazon banna venditori di adesivi contro Greta Thunberg Bufale.net

Meme contro Greta, post contro Greta, insulti contro Greta: ora anche adesivi contro Greta.

L’odio feroce del cattivista da tastiera in servizio permanente, personaggio incapace di costruire ma solo di distruggere con ferocia sembra non finire mai.

Questa volta è il turno di Amazon trovarsi sotto il fuoco incrociato degli haters, colto nel mezzo di una guerra virtuale. Alcuni merchant, venditori terzi, hanno decidso usare la bacheca dello shop online di Bezos come vetrina per il loro odio, ponendo in vendita improbabili prodotti dall’unico scopo di portare gli assalti a Greta dove i ban non potessero raggiungerli.

E, possibilmente, ricavarne qualche spicciolo, per la costernazione della famiglia Thunberg.

Attualmente Amazon ha provveduto a bloccare le vendite, lasciando ad un suo portavoce l’incarico di annunciare che

Se veniamo a conoscenza di una violazione, prendiamo le misure appropriate che potrebbero includere la chiusura dell’account del venditore.

I “prodotti”, gli adesivi contro Greta

Grazie alle meraviglie di Google Cache siamo riusciti a recuperare la prova fotografica dell’esistenza del prodotto, con tanto di entusiastiche recensioni giustamente oggetto di critica della stampa locale.

Gli adesivi contro Greta

Gli adesivi contro Greta

Gli adesivi contro Greta

Gli adesivi contro Greta

Per una somma compresa tra i 3 ed i 4 euro i nostri piccoli hater da testiera potevano procurarsi tranquillamente messaggi con dita medie protese alla giovane ambientalista, inviti ad andare a**ancu*o e carnascialeschi, grotteschi marchi identificativi come “Terroristi contro l’ambiente e contro Greta”.

Da attaccare, rigorosamente, su motorini e vetture a combustione interna.

Il quadro descritto dalla rivista online Watson è inoltre ancora più desolante grattando sotto la superficie degli adesivi: tra recensioni entusiastiche di sedicenti autodichiarati avversari dell’ideologia climatica, la rivista ha trovato anche altro materiale messo in vendita dagli stessi merchant.

Felpe con un inesplicabile Putin a torso nudo che cavalca animali selvatici, simboli runici e celtici per inneggiare alla mitologia germanica in salsa Sovranisto-nostalgica, inviti in forma di adesivi e magliette a combattere improbabili avversari con antiche asce, croci di ferro e spade.

Dietro segnalazione della rivista i prodotti sono stati rimossi dal commercio, e al momento non risultano più reperibili.

Esattamente come per i post di insulti celermente rimossi da Google, abbiamo la prova che finalmente anche i big dell’informazione e del mondo virtuale hanno cominciato a smettere di condonare gli hater e dare loro una platea per il loro odio feroce.

 

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