ALLARMISMO e DISINFORMAZIONE Musulmani contro le gite in fattoria – Bufale.net

di David Tyto Puente |

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Il Giornale ha pubblicato un articolo, il 4 settembre 2014, dal titolo “Musulmani contro le gite in fattoria: cani e maiali sono animali impuri“. L’articolo è stato a sua volta ripreso da Voxnews con il titolo “Islamici minacciano animalisti: cani sono animali impuri“. Anche Mattinonline.ch ha riportato la notizia, scrivendo questo titolo: “Musulmani vietano gita scolastica in fattoria: cani e maiali sono impuri“.
L’articolo racconta di un appello lanciato dall’Associazione italiana difesa animali ed ambiente, che non ha niente a che vedere con l’Associazione Italiaia Difesa Animali & Ambiente, al ministro dell’istruzione per inserire nel programma scolastico delle scuole almeno due visite in una fattoria e in un canile, o rifugio, per sensibilizzare i bambini al rispetto per la vita e i diritti degli animali.
Secondo quanto riportato da Il Giornale, questo appello avrebbe scatenato l’ira delle mamme musulmane, le quali avrebbero mandato delle lettere intimando di non portare i loro figli nelle fattorie e nei canili perché, secondo quanto racconta il Presidente dell’associazione Lorenzo Croce, animali come cani e maiali sarebbero animali ritenuti impuri dalla loro religione.
Dalle dichiarazioni di Lorenzo Croce si capisce che le madri parlano solo e per conto dei loro figli, non di tutti i bambini e figli di genitori di altre religioni. Già da questo possiamo tranquillamente dire che un titolo come quello riportato da Mattinonline.ch è fuorviante, siccome farebbe credere al lettore che per colpa dei musulmani sia saltata l’intera gita.
Gli animalisti sarebbero stati minacciati? Fino a prova contraria il Presidente dell’associazione, Lorenzo Croce, avrebbe detto di essere stato intimato di non portare i figli dei musulmani nelle fattorie e canili. Nella lingua italiana il verbo “intimare” non significa “minacciare”, ma piuttosto “ordinare” o “imporre”, altrimenti avrebbe detto “mi hanno intimidito“.
Stiamo parlando del nulla, vi spighiamo anche il perché: per chi conosce bene la scuola, e penso che la conosciamo tutti, un minorenne che vuole partecipare ad una gita scolastica ha bisogno del consenso scritto dei genitori. Dei genitori non possono imporre ad una classe intera la visita ad una fattoria, di fatti nemmeno si parla di tutta una classe o di tutta una scuola, ma solo dei figli delle madri che hanno scritto all’Associazione.
Lettere simili, inoltre, potrebbero essere mandate anche da genitori vegani, ma sicuramente fa più notizia se si toccano temi religiosi.
Sorgono dubbi anche secondo quanto viene riportato dal Presidente dell’associazione Lorenzo Croce. Le lettere sono state veramente scritte da delle madri musulmane? Ne è certo? Perché da quel che si legge pare strano che il cane venga considerato un animale impuro dalla religione islamica. Dipende anche dalla scuola del diritto islamico si segue, dove in alcune è considerato impuro, ma se toccato bisogna fare dei lavaggi rituali prima di pregare. In altre scuole non è considerato impuro, salvo che in alcune venga considerata impura la sua saliva. Ma soprattutto tutto questo riguarda il tenere un cane in casa, mentre i cani possono legittimamente essere tenuti per la guardia, per la caccia o per compagnia in giardino.
Per quanto riguarda il maiale sarebbe impuro mangiare le sue carni. Se consideriamo altri animali considerati impuri dall’Islam potremmo citare anche il cavallo, l’asino e i mulo, ma come per i maiali si intende per impuro il mangiare le loro carni. Tutte queste credenze sono nate per fattori igienici e sanitari. Stesso motivo riguarda i cani. Infatti, considerando i periodi preislamici, i cani vivevano in casa e mangiavano dagli stessi piatti dei loro padroni, e con certe regole igieniche potete immaginare con quale facilità si trasmettevano le malattie.
Resta il fatto che, anche per quanto riguarda ogni altra credenza, c’è sempre qualche estremista o qualcuno che interpreta male la propria religione.
Parliamo, infine, di Lorenzo Croce. Purtroppo il passato del Presidente dell’Aidaa non è dei più rosei, tanto che la sua credibilità è messa in discussione da altre associazioni e siti online.
Nel 2011 venne condannato in contumacia per aver diffamato i volontari della Sezione Enpa di Parma e della Protezione Animali, mentre venne querelato nel 2012 da Save the Dogs and other Animals.
Sarebbe stato, inoltre, radiato dall’ordine dei giornalisti per una falsa intervista a Craxi. In questo articolo del Corriere della Sera del 1992 si parla di “numerosi falsi servizi“.
Come possiamo vedere i problemi tra Enpa e Lorenzo Croce sono molto frequenti. Nel 2010 l’Aidaa avrebbe denunciato casi di rapimenti e uccisioni di gatti a Roma per venderne il sangue per le trasfusioni. La notizia allarmò sia l’Enpa che gli esponenti della categoria dei veterinari, che rilasciarono un comunicato smentendo i fatti e ritenendoli privi di fondatezza.
La stessa Enpa, nel 2007, aveva pubblicato un comunicato contro l’Aidaa che inizia così:

La Sezione di Milano dell’ENPA punta il dito contro la comunicazione ad effetto dell’associazione AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) e chiede uno stop definitivo alla continua diffusione di cifre, palesemente inventate, e di problemi esasperati in modo paradossale.

 

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