PRECISAZIONI Sequestrati 1 milione di chili di spaghetti alla Garofalo perché turchi e di grano tenero – Bufale.net

di David Tyto Puente |

bufala sindaco di lonigo
PRECISAZIONI Sequestrati 1 milione di chili di spaghetti alla Garofalo perché turchi e di grano tenero – Bufale.net Bufale.net

precisazioni-pasta-garofalo-sequestrata

Alessandro domanda in pagina:

richiesta-spaghetti-garofalo

Sequestrati 1 milione di chili di spaghetti alla Garofalo perché turchi e di grano tenero ( vero o falso???)

Detto fatto, cercando online troviamo molte notizie a riguardo tra cui due articoli: quello del sito Scattidigusto.it e di Repubblica.it (citato dal primo).

Nei magazzini del porto staziona da qualche mese un milione di chili di spaghetti. Per la precisione, 972mila 147 chilogrammi di pasta “made in Turkey”. E proprio qui sta il problema: la provenienza turca.

I finanzieri del comando provinciale, infatti, li hanno sequestrati per le cosiddette violazioni alle normative in difesa del “made in Italy”. E si è aperto un contenzioso, uno dei primi in Italia, importantissimo sia per il valore della merce sotto sequestro sia, in prospettiva, per quello che potrebbe significare per il mercato.

Vanno subito chiariti alcuni aspetti. Qui non si discute di sicurezza del consumatore dal punto di vista di possibili danni alla salute.

Si, il sequestro è avvenuto ma a quanto pare si tratta di un errore. Ecco il comunicato della Garofalo pubblicato dal sito Scattidigusto.it e citato anche da Repubblica:

L’ingegner Massimo Menna, amministratore delegato del Pastificio Garofalo ha così commentato: “Sono sinceramente sorpreso dalle notizie riportate che hanno l’unico effetto di danneggiare aziende che da sempre creano valore per se stesse e per il Paese, e che agiscono sempre nel pieno rispetto delle regole. La qualità e la trasparenza sono sempre state le priorità per il nostro Pastificio, sia che si tratti di prodotti “Made in Italy” – come la nostra linea premium e molti altri brand che escono dal nostro stabilimento di Gragnano – sia che si tratti di linee prodotte altrove per altri mercati, come la linea Santa Lucia di cui si parla nel caso specifico, nata e destinata da sempre al mercato africano. Proprio per l’importanza che diamo a qualità e trasparenza tengo a chiarire i diversi e importanti aspetti della vicenda”.

In merito a quanto riportato nel pezzo “SPAGHETTI TURCHI SOTTO SEQUESTRO”, il Pastificio Garofalo intende chiarire con estrema fermezza i diversi aspetti erroneamente ricostruiti:

1) Innanzitutto il prodotto di cui si parla non è in alcun modo parte della linea Pasta Garofalo che, come noto, è un brand premium la cui produzione avviene da sempre negli stabilimenti di Gragnano;
2) Il prodotto di cui si parla fa parte della linea Santa Lucia, storico brand di proprietà del pastificio nato quasi quarant’anni fa appositamente per il mercato africano, a cui è tutt’ora destinato, e non raggiunge pertanto gli scaffali italiani né di altri Paesi europei;
3) Il prodotto NON E’ STATO IMPORTATO in Italia, ma è stato sequestrato allo “stato estero”. La merce, infatti, come specificato su tutti i documenti d’accompagnamento alla spedizione, era diretta in Africa, ed è transitata nel porto di Genova nelle apposite aree solo per una mera necessità di trasbordo da un vettore all’altro;
4) La scelta del Pastificio di produrre tale linea in Turchia è stata presa, in accordo e nell’interesse anche della clientela africana, con il preciso obiettivo di mantenere vivo il brand sul mercato, perseguibile solo attraverso l’abbassamento dei costi per arrivare ad un prezzo adeguato rispetto a quello dei competitor stranieri, ed in particolar modo turchi. La qualità del prodotto non è inferiore a quella dichiarata e alla nostra azienda non sono mai stati notificati i risultati di presunte analisi;
5) Come attore rilevante del “Made in Italy”, il Pastificio Garofalo è da sempre impegnato nella protezione della qualità che la definizione implica, e non è responsabile di alcuna violazione. Le confezioni del prodotto SANTA LUCIA, come risulta dall’Ordinanza di convalida del sequestro, sono contrassegnate dalla dicitura “Made in Turkey” .

Capiamo, di conseguenza, che il prodotto in questione non era affatto destinato al mercato italiano.

Ecco la foto pubblicata dal sito Scattidigusto.it in cui è riportata la dicitura relativa all’origine del prodotto:

pasta-Santa-Lucia-Turchia-sequestrata

Ecco nel dettaglio:

turchia

Ecco il sito della linea “Santa Lucia“:

santa-lucia

La storia della linea “Santa Lucia” e l’Africa non è nuova, come possiamo vedere dall’articolo del 2014 di Lapresse.it:

Vi potremmo emozionare con storie come quella di Lucia, governante somala di casa Garofalo, che investiva i suoi risparmi per spedire la pasta in Africa, continente nel quale, da allora, il marchio Garofalo Santa Lucia è diventato sinonimo di pasta, sia nel gusto che nei colori del pack , rosso e blu”.

.

 

 

Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o con una donazione PAYPAL.

Ultimi Articoli