NOTIZIA VERA Volontari salvano una bimba sfigurata e venduta dalla mamma ad una gang per chiedere l’elemosina

di Luca Mastinu |

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NOTIZIA VERA Volontari salvano una bimba sfigurata e venduta dalla mamma ad una gang per chiedere l’elemosina Bufale.net

Ci segnalano una notizia pubblicata il 16 ottobre 2017 su Fidelity News:

Il ruolo dei genitori è quello di crescere i propri figli proteggendoli da ogni male e da tutti i pericoli del mondo, educandoli nel modo migliore, insegnandogli a rispettare il prossimo, a comportarsi in modo civile e a non cadere nelle trappole dell’apparenza.

La maggior parte dei genitori si comporta così, è vero. Ma non tutti. Lo sa bene la bimba protagonista di questa storia che, invece, ha avuto due genitori pessimi e che l’hanno lasciata nelle mani di chi poteva farne quello che voleva.

Questa bimba di origini filippine ed affetta da una rara malattia è stata, infatti, salvata dalla strada da alcuni volontari caritatevoli che l’hanno aiutata a scappare dalle grinfie della gang che l’aveva comprata.

Ebbene si, Annabelle era stata venduta dalla mamma a questa gang che l’avrebbe usata per fare soldi. L’aspetto terribile e sofferente della bambina avrebbe infatti impietosito i passanti che avrebbero lasciato l’elemosina.

Per tanti anni Annabelle è stata costretta a vivere per le strade del Paese sotto l’autorità di alcuni trafficanti di droga che la picchiavano per costringerla a piangere ed essere ancora più straziante agli occhi della gente di Bacolod City, nelle Filippine appunto.

Una donna, ogni mattina, l’accompagnava per strada e la teneva vicino a se fingendo di essere la “sfortunata” ed affranta madre. In realtà la vera mamma di Annabelle ha risposto a chi chiedeva spiegazioni sul suo gesto di non poter occuparsi della salute della bimba dal momento che aveva altri 6 figli a cui badare.

Annabelle soffre di una rara malattia genetica congenita, nota come Sindrome di Crouzon, che provoca un’anomalia nell’aspetto e negli occhi di chi ne soffre. Si tratta della sindrome più frequente del gruppo delle craniosinostosi e si manifesta attraverso la fusione prematura delle suture superiori e posteriori della maxilla attorno alle pareti delle orbite.

Per fortuna la bimba ha incontrato i volontari della Kalipay Negrense Foundation che l’hanno salvata. In particolare Gonzalo Erize, un uomo proveniente dall’Argentina, ha avviato una raccolta fondi per pagare un intervento chirurgico per Annabelle.

“Sono sicuro di riuscire a fare qualcosa per cambiare la vita di Annabelle e darle l’opportunità di vivere un’esistenza migliore, una vita nella quale può giocare, divertirsi e sorridere, dimenticando il dolore e le lacrime piante fino a qualche tempo fa” racconta Gonzalo.

L’uomo fra le lacrime racconta: “Chi ha preso in custodia Annabelle mi riferisce che ogni notte la bimba si sveglia gridando in preda agli incubi, per la paura di rivivere quello che ha vissuto in passato”

Una storia davvero molto commovente che dimostra ancora una volta quanto sia importante non voltarsi mai dall’altra parte di fronte a delle situazioni difficili e combattere in prima linea per cercare di risolvere i problemi di chi ha più bisogno, soprattutto quando ad essere in difficoltà è una bimba indifesa come Annabelle che non ha potuto contare nemmeno sul supporto dei suoi genitori.

La storia di Annabelle e della sua salvezza grazie all’associazione no-profit Kalipay Negrense Foundation è vera.

El Tribuno, in un articolo del 9 ottobre 2017, riporta che la bambina era stata venduta per 100 dollari a un gruppo di trafficanti. Annabelle veniva svegliata presto la mattina e veniva picchiata per far sì che piangesse, poi in un angolo della strada era usata per attirare e commuovere i passanti col suo pianto.

Rintracciare i criminali – scrive El Tribuno – non è stato semplice in quanto erano soliti spostarsi di città in città per eludere la Polizia. Il quotidiano argentino, ancora, riporta che i criminali facessero parte della mafia e proprio per questo, nel 2016, entrava in gioco la Fondazone Kalipay Negrense. Sul sito ufficiale e sulla pagina Facebook possiamo leggere che la Fondazione porta avanti la lotta per salvare i bambini dalla strada, dagli abusi e dalla fame, e il caso di Annabelle viene costantemente aggiornato sulla loro bacheca.

Nell’ultimo post, per esempio, viene celebrato 7° compleanno della bambina:

La notizia, dunque, è vera.

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