NOTIZIA VERA Roma, ladro di scooter smascherato grazie a Pokemon Go: arrestato – bufale.net

di Redazione-Team |

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NOTIZIA VERA Roma, ladro di scooter smascherato grazie a Pokemon Go: arrestato – bufale.net Bufale.net

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Ci segnalano i nostri contatti il seguente articolo, targato RomaToday:

Era stato arrestato solamente giovedì scorso “grazie” a Pokemon Go e dopo qualche giorno eccolo di nuovo in manette. Protagonista della vicenda, ancora, è il 25enne romano finito già in manette grazie ad alcune riprese fatte da alcuni ragazzini in cerca di Pokemon che lo colsero, in flagranza, mentre stava rubando uno furto di uno scooter.

In attesa di processo, il giovane era tornato a casa. Lì, però, il ragazzo ha sfogato tutta la sua rabbia contro i suoi familiari. Prima ha colpito a calci e pugni il fratello poi, come raccontato dalla madre ai poliziotti, armato di bastone aveva iniziato a picchiarla spingendola con violenza sul letto.

Quando gli agenti della Polizia di Stato sono arrivati in via Angelo Mosso, con non poca fatica, sono riusciti a bloccarlo e a metterlo in sicurezza. Identificato, il 25enne ha iniziato ad inveire contro i familiari minacciandoli di morte. Perquisito dagli agenti è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico con una lama in acciaio acuminata lunga circa 9 centimetri, così detto pattada.

Accompagnato negli uffici del commissariato, il 25enne che non è nuovo ad episodi simili, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. Denunciato inoltre per il possesso del coltello.

E la notizia è vera.

Comincia tutto la settimana scorsa, quando, come riportato da Sky TG24, un gruppo di giocatori dell’applicazione Pokémon GO

Stavano catturando l’ultimo Pokemon quando si sono imbattuti in un ladro. L’episodio è accaduto a Roma, nel quartiere di Primavalle, dove gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato hanno individuato e arrestato un romano di 25 anni. L’uomo stava cercando di forzare il blocco di un ciclomotore parcheggiato in via Indro Montanelli senza accorgersi però di essere videoripreso da alcuni ragazzini che stavano giocando con uno smartphone.

Il gruppo di giovanissimi ha telefonato alla Polizia e quando gli agenti sono arrivati hanno avuto la conferma di quanto segnalato. Sul posto era presente un uomo che, corrispondente alla descrizione fatta dai giovani testimoni, stava armeggiando nei pressi di ciclomotore, come testimonia anche il video fatto
dai ragazzini. Alla vista dei poliziotti, il 25enne ha cercato rapidamente di allontanarsi ma è stato raggiunto e bloccato: trovato in possesso di un cacciavite, è stato accompagnato negli uffici del Commissariato e arrestato.

Il video è visionabile all’indirizzo indicato, ed il gruppo di giocatori, agendo come una versione reale dell’Agente Jenny della serie animata, si è trattenuto per raccogliere un video e chiamare discretamente la polizia, cosa che poi è accaduta.

Nel giro di pochi giorni la vicenda ha avuto un ulteriore seguito: il 25enne trattenuto è stato infatti coinvolto in una lite familiare, rivelando di detenere un coltello a serramanico dal manico di nove centimetri.

Non è la prima volta che dei giovani giocatori finiscono a diventare, nelle loro scorribande virtuali, aiutanti ed assistenti delle Forze dell’Ordine: proprio al lancio dell’applicazione, una giovinetta del Wyoming, durante una passeggiata, scoprì un cadavere occultato contattando immediatamente il 911, il numero locale d’emergenza.

Pokémon Go, spingendo i giovani all’attività fisica ed a lunghe passeggiate, aumenta anche il rischio di incontri del genere: ed è per questo che molti gruppi e comunità di giocatori raccomandando di prendere ulteriore esempio dall’Agente Jenny della serie animata e fare in modo che i giocatori più adulti e consapevoli del pericolo segnalino ogni situazione sospetta alle autorità: un consiglio che ci sentiamo di approvare, unitamente al consiglio rivolto ai genitori di vigilare sulle attività videoludiche della prole.

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