DISINFORMAZIONE Un topo nella vetrina di un Autogrill sulla A4

di Luca Mastinu |

bufala sindaco di lonigo
DISINFORMAZIONE Un topo nella vetrina di un Autogrill sulla A4 Bufale.net

Ci segnalano un video pubblicato su Facebook (cliccare qui per la webcache) e condiviso da quasi 5000 utenti, in un numero destinato a crescere progressivamente. Il video testimonia la presenza di un topo all’interno di una vetrina in cui sono esposti dei panini e riporta la didascalia: “In un autogrill sulla A4“. Ciò che subito insospettisce, in alcuni fotogrammi, è la lingua utilizzata per i prodotti:

Parrebbe curioso se in un Autogrill dell’A4 si usasse il francese nei menu dei panini esposti. Per ovvi motivi non siamo in Italia. Il video è stato girato all’interno del Centro Commerciale Cretéil Soleil di Parigi, più precisamente nel punto di ristorazione Paul. Lo stesso video, infatti, lo troviamo su Dailymotion caricato dal canale Quoidenews il 20 Aprile 2017:


Approfondendo scopriamo che il video è stato girato nel 2015 da un cliente della stessa boulangerie. A parlarne è Quoidenews nell’articolo “Créteil : elle découvre une crotte de souris dans son sandwich Paul et finit à l’hôpital (vidéo)” pubblicato sempre il 20 Aprile 2017. Il caso del topo in vetrina è addirittura un precedente all’episodio riportato. Una donna, Lena, aveva ordinato un panino. Una volta addentato scoprì che al suo interno vi erano degli escrementi di topo. Alle sue proteste con il personale ottenne un panino omaggio, che rifiutò preferendo tornare a casa. Durante la notte Lena venne colpita da emesi e nausee, sintomi che la fecero andare all’ospedale per poi ottenere la diagnosi di una gastrite.

Quoidenews

La boutique è stata successivamente chiusa e sottoposta a degli interventi di igienizzazione e disinfestazione. Oggi la boulangerie “Paul” ha riaperto e sono stati installati degli impianti di monitoraggio.

Pubblicare il video (per poi rimuoverlo dopo la conclamata pessima figura) e sostenere che sia stato girato in Italia, sull’A4, è fare disinformazione. L’increscioso episodio è innegabile, ma fare disinformazione aggiunge scandalo allo scandalo. Perché sì, la disinformazione è scandalosa.

 

 

 

 

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