DISINFORMAZIONE Mortadella, no grazie. L’obiezione islamica

di Luca Mastinu |

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DISINFORMAZIONE Mortadella, no grazie. L’obiezione islamica Bufale.net

Ci segnalano un commento pubblicato il 15 giugno 2017 su La Nazione:

Cosa c’è di più classico di una merenda con schiacciata e mortadella? Da decenni, al Centro sportivo Bellaria di Pontedera, i piccoli studenti e gli sportivi vengono sfamati così. Ma qualcuno ha bloccato l’affettatrice mentre i piccoli aspettavano la loro giusta ricompensa dopo le fatiche sui campi di gioco. Sono stati 10 famiglie musulmane a chiedere alla scuola di sabotare quella merenda perché, si sa, la carne di maiale è vietata. Ma il loro disappunto ha avuto un effetto totalizzante: via quelle belle fette rosa per le 400 bocche dell’istituto compresivo Pacinotti. Con grande meraviglia per gli addetti ai lavori del gruppo sportivo, la mortadella è stata bandita per tutti i ragazzi. La scuola si sarebbe difesa citando una misteriosa direttiva del governo. Il gruppo sportivo si arrende subito, ma il disappunto resta: «Non siamo un ristorante, la merenda è uguale per tutti. Ad esempio, ai celiaci chiediamo di portarsela da casa. Perché non è stato chiesto ai musulmani?». Stupore (ma anche rabbia) tra i genitori italiani. La merenda non è più una tradizione.

Il commento è stato ripreso da Il Giornale nell’articolo “Pisa, scuola vieta la mortadella per rispetto ai bimbi islamici” pubblicato il 15 giugno che a sua volta cita La Nazione, ancora, indirizzando all’articolo “Niente pane e mortadella per i piccoli sportivi: turba i ragazzini islamici“. Quest’ultimo è un copia-incolla dello stesso commento riportato da noi in apertura all’analisi.

La vicenda, che secondo le testate ha scomodato vocaboli come integrazionereligione, si è consumata al Centro Sportivo Bellaria a metà maggio, quando gli studenti dell’Istituto Comprensivo “A. Pacinotti” di Pontedera si erano radunati nelle strutture sportive per una serie di eventi. A farne testimonianza è lo stesso Istituto in un post del 21 maggio:

Nell’occasione di due eventi sportivi – L’era del cicloSport in Bellaria – agli alunni delle scuole primarie DanteDe AmiciisPascoli che partecipavano alle gare era stata offerta la merenda. I dirigenti dell’Istituto Pacinotti hanno parlato con la redazione del Tirreno e hanno raccontato che nel primo evento erano presenti 160 alunni ai quali erano state distribuite merende variegate: schiacciata con mortadella, schiacciata senza mortadella e un dolce. Nonostante l’assortimento, alcuni genitori di fede islamica avevano fatto notare la presenza della carne di maiale ma formalmente non vi erano state lamentele.

Sul Tirreno, ancora, leggiamo che all’evento successivo avevano partecipato 500 alunni e che gli organizzatori si erano trovati di fronte a un problema logistico: troppe presenze. I responsabili della Bellaria e dell’Istituto non erano dunque in grado di creare lo stesso assortimento della volta precedente, come afferma Piero Becattini, allora presidente della Bellaria: «Non potevamo darne tre tipi. I bambini erano troppi e non riuscivamo a prepararle per tutti». L’Istituto comunica che nessuno aveva sollevato polveroni per la presenza della mortadella e che nessuno aveva deciso di eliminare l’insaccato dalle merende. Ancora, dall’Istituto affermano:

Si è trattato di un equivoco perché solitamente, quando tocca a noi fornire le merende ai bambini cerchiamo di rispettare le varie esigenze. Quando gli alunni da sfamare sono troppi, offriamo proprio un semplice pezzo di schiacciata. In questi casi è stata la Bellaria a organizzare la merenda. Ma il concetto è stato lo stesso. Nessuna discriminazione religiosa, in un senso o nell’altro.

Non è mancata, tuttavia, la diffusione di articoli che parlavano di una minoranza di islamici che imponevano il veto a tutti (Il Secolo d’Italia) della scuola italiana minacciata dalla Sharia (VoxNews con reazioni d’ilarità) e, ancora, sono mancati i commenti al vetriolo della pagina Facebook ufficiale dell’Istituto improvvisamente visitato da tutta la Penisola tanto da fare morir d’invidia gli Insights dello stesso Mark Zuckerberg:

Sono dei rinnegati…È una vergogna inaudita…i dirigenti scolastici dovrebbero vergognarsi…E poi parlano di integrazione???Questa non è integrazione,questa è sottomissione,nonché rinnego,ed oltraggio alla nostra storia,ed ai nostri valori,e alla nostra cultura…

Piegatevi ai mussulmani..siete senza spina dorsale

per principio invito i genitori a portarsi TUTTI i giorni il panini con la mortadella da casa. cominciamo a chiarire che continuando così in Italia, si chiude!!!!!!! vergognatevi voi della scuola. si adattassero loro e non i bambini e le loro usanze storiche. vergogna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Vi piegate ai mussulmani..fate schifo

Nella pagina Facebook Campo Bellaria, invece, accade questo:

La dirigente scolastica Loredana Russo, nel pronunciarsi sulla vicenda in un terzo articolo pubblicato da La Nazione:

La merenda è stata offerta dalla Bellaria e quando ci è stata data la schiacciata con la mortadella sono state le insegnanti a preoccuparsi di togliere il salume dalla merenda data ai bambini musulmani. Non abbiamo negato niente a nessuno. E nessuno dei genitori si è lamentato. Sono state delle giornate meravigliose e non voglio che vengano rovinate da una cosa che non esiste. In più la nostra scuola è sempre attenta al tema dell’integrazione, un lavoro quotidiano per noi.

La stessa preside ha annunciato nei commenti a un post pubblicato sulla fanpage dell’Istituto che nelle prossime ore verrà pubblicata una smentita.

Rimangono, tuttavia, due versioni discordanti:

  • Dalla Bellaria, nella persona di Piero Becattini, fanno sapere che nella prima giornata sportiva partecipavano 160 alunni ed erano state distribuite merende in tre tipologie (schiacciata con mortadella, schiacciata senza mortadella e un dolce). Nessuna famiglia islamica si era lamentata, limitandosi ad osservare semplicemente la presenza della mortadella come derivato della carne di maiale. Nella seconda giornata partecipavano 500 ragazzi e si era presentato un problema logistico sulla tipologia di merenda da somministrare. Si era dunque optato per schiacchiate senza mortadella;
  • Dall’Istituto, nella persona della Preside Loredana Russo, fanno sapere che gli stessi insegnanti, all’osservazione delle famiglie musulmane circa la presenza di mortadella nella merenda, si sono offerti di eliminare il salume dalla schiacciata per soddisfare tutte le esigenze.

Next Quotidiano scrive di essere in contatto con la stessa Preside ma di essere in attesa di una risposta. In ogni caso:

  1. Nessuna famiglia musulmana ha chiesto il sabotaggio della merenda;
  2. Nessuno studente è rimasto senza la propria merenda.

Si attende, ora, la smentita promessa dalla Preside dell’Istituto Pacinotti. Si attende ora, che gli utenti all’ennesima ricerca di un nemico ritirino il fango lanciato contro il plesso scolastico e il plesso sportivo. Le parole con cui si descrive la vicenda sembra disegnare uno scenario di islamici inferociti pronti a stringere d’assedio una struttura sportiva che offre del cibo non contemplato dalla fede.

Non è andata così. È stato un assortimento. Nessuna guerriglia. Solo una merenda alla quale tutti i ragazzi erano fruitori.

Saremo lieti di pubblicare un aggiornamento in seguito alla smentita annunciata dall’Istituto Pacinotti.

Leggi l’aggiornamento del 25 giugno 2017

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