BUFALA Roma Ecco il primo UOMO INCINTO grazie al TRAPIANTO di UTERO. Il primo Mammo d’Italia – bufale.net

di Shadow Ranger |

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BUFALA Roma Ecco il primo UOMO INCINTO grazie al TRAPIANTO di UTERO. Il primo Mammo d’Italia – bufale.net Bufale.net

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Ci segnalano i nostri contatti la seguente notizia, targata Il Fatto Quotidaino:

Sembra incredibile ma la scienza oggi può arrivare a compiere veri e propri miracoli. Ecco come Alvaro Maffei, uomo di 33 anni, grazie alla tecnologia e alle conoscenze moderne, è riuscito a rimanere incinto.

“Ho deciso di effettuare il trapianto d’utero in California dove sono all’avanguardia su questo settore. Poi, in poco tempo, sono riuscito a farmi ingravidare dal mio compagno” dice Gianni “Si tratta di un’emozione indescrivibile. Essere il primo mammo d’Italia è sicuramente un forte motivo d’orgoglio. Ma ora mi interessa solo di aver cura del mio figliolo. Sarà un maschietto e lo chiamerò Edoardo, come il nonno che non c’è più”.

Il compagno di Gianni, Vito, è rimasto anch’egli soddisfatto: “Ricordo quando ci dicevano che l’omosessualità era contronatura, qualcuno ci diceva anormali. Sono stati anni difficili per tutta la comunità gay. Invece, adesso, siamo riusciti a imporre un nostro pensiero, un nostro modo d’essere caratterizzante. Non ho più paura di uscire per strada, non ho più paura di mostrarmi per quello che sono. Ma soprattutto, oggi, ho finalmente la possibilità di avere un figlio dal mio compagno, con cui convivo da circa sette anni. Tutto ciò è veramente fantastico. Scusate per le lacrime” Vito appare visibilmente commosso dalla situazione.

Il medico che ha seguito il parto in Italia, perché, ricordiamo, il trapianto d’utero è stato concesso in California ove questa pratica è pienamente legale, si dice anch’egli soddisfatto dell’esperienza: “Ho sempre seguito questo tipo di pratiche bandite nel nostro Paese. Ma oggi sono fiero di curare il primo “mammo” d’Italia. Che poi che brutta questa definizione, il genitore è amore, passione, tempo. In ogni caso, ma soprattutto nell’umano, la distinzione sessuale ha veramente poco senso. Credo che, in pochi anni, riusciremo a portare questa pratica ormai diffusa in tutto il mondo anche in Italia. Nei prossimi giorni imperverserà il dibattito in merito alla questione. Ma, per il bene dell’Italia, sarebbe meglio non parlare e rispettare a pieno Edoardo, il bambino che non su nulla né c’entra qualcosa con tutto questo.

La bufala, perché di bufala si tratta, ha tutti gli elementi tesi a suscitare indignazione rapida e condivisioni virali: il buon Alvaro Porfido ha collazionato una serie di temi caldi: la gravidanza surrogata (ovvero, “l’utero in affitto”), le coppie omosessuali, una certa ostentazione nell’esibire il bambino come vittima e soggetto debole… ma resta una bufala.

La foto a corredo dell’articolo infatti riporta ancora il titolo “thomas-beatie-e-l-ex-moglie-nancy.jpg”

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E la foto, in particolare, appare identica su siti in lingua araba che trattano la singolare vicenda di Beatie, il quale non solo, ovviamente non è Italiano, ma non è neppure ricevente di un trapianto di utero.

Thomas Beatie nasce infatti Tracy Lehuanani LaGondino, nata ad Honolulu (Hawaii, USA) da madre di San Francisco e padre Hawaiiano, ma di ascendenze asiatiche. Adolescente affascinante (regina di bellezza, modella e insegnante televisiva di Aerobica) che, nel 2002, decide di cominciare un percorso di riassegnazione del sesso biologico per diventare un uomo, ma decidendo di mantenere intatti gli organi riproduttivi femminili in modo da poter, un giorno, avere figli.

Pertanto, quando Tracy divenne Thomas Beatie, questi potè sposarsi, a tutti gli effetti di legge, con Nancy Gillespie, ritratta nella foto. Dopo aver scoperto la sterilità della moglie, Thomas (che nonostante il cambio di sesso ha ancora un utero funzionante) decise di portare a termine la gravidanza dei tre figli della coppia mediante donazione di sperma (salvo poi divorziare nel 2012).

Per tale motivo, in Italia, durante una delle molteplici apparizioni televisive internazionali dovute alla sua storia, Thomas fu ribattezzato dalla trasmissione Lo Show dei Record “L’Unico Uomo Incinto al Mondo”: titolo che l’anonimo estensore della beffa ha voluto attribuire all’immaginario Alvaro Maffei (che, peraltro, nella bufala inesplicabilmente, si trasforma in Gianni).

Riassumendo, è pur vero che Thomas Beatie è entrato nel Guiness dei Primati nel 2010 come Primo Uomo a rimanere Incinto, ma non a causa di un trapianto uterino: semplicemente, essendo un transessuale, ha preferito conservare utero ed ovaie.

Di certo non perché la sua storia fosse appropriata per cucire una bufala.

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