BUFALA Putin: “L’euro? FU UN ERRORE. Non commetteremo lo stesso sbaglio” – bufale.net

di Shadow Ranger |

bufala sindaco di lonigo
BUFALA Putin: “L’euro? FU UN ERRORE. Non commetteremo lo stesso sbaglio” – bufale.net Bufale.net

“Putin che dice cose” è un ricco filone di bufale da cui il Fatto Quotidaino non si è mai astenuto. E questa volta, non poteva non accettare la sfida

“Errore dell’Unione europea è aver introdotto la moneta unica quando le economie europee non erano a livelli equiparabili. Ecco spiegato il caso greco, per esempio” Così ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante una conferenza al Cremlino sui temi economici transnazionali. Un’affermazione che sa di profetico e di forte presa di coscienza. Poi ha aggiunto: “Noi non commetteremo lo stesso errore, nell’unione euroasiatica” a cui appartengono la Russia e altri Paesi ex URSS. Parole dure quelle del capo di stato russo, parole che hanno aperto e acceso un dibattito dai toni incandescenti. L’opinionista inglese Richard Pigarella ha detto: “Beh, Putin ha ragione, ma la sua dichiarazione, ora, è un po’ come scoprire l’acqua calda. Quello che è certo è che la sua forte tendenza verso una imponente sovranità monetaria, non lo porterà mai a commettere un errore grossolano come quello dell’euro”.

A parlare anche l’intellettuale Pablo Liquori, che dice: “Da che mondo è mondo, la Russia si è sempre attaccata per la sua forte politica. Di certo si contrapponeva al modello americano e occidentale dominante. Ma le prese di posizione di Putin, oltre alle sue dichiarazioni e alle sue intenzioni sullo scacchiere internazionale, sembrano, spesso, la giusta alternativa per uscire da una situazione di stallo che troppo spesso pare irrecuperabile. Bravo presidente”. E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti. Putin ormai assume di giorno in giorno il ruolo di uomo forte al comando e di leader di un pensiero marxista-leninista importante, contro lo strapotere delle banche e dell’economia.

Una conferenza immaginaria, Putin che lancia dichiarazioni al vetriolo, un giornalista italiano che riappare con un nome variamente deformato (Paolo Liguori in Pablo Liguori) ed una sferzata nazionalpopolare che descrive Putin come “uomo forte”, e paladino del Popolo della Rete.

Manca qualcosa? Ah già, l’easter egg nella foto che, pur ritraendo Putin, assume nome tutti dentro il bangla a spaccarsi le slalom.

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