BUFALA Putin. Donati10 miliardi di Euro per mettere in sicurezza le case degli italiani, il terremoto non fa paura

di Luca Mastinu |

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BUFALA Putin. Donati10 miliardi di Euro per mettere in sicurezza le case degli italiani, il terremoto non fa paura Bufale.net

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Ci segnalano questo articolo pubblicato su Last-Webs il 31 Ottobre 2016:

Vladimir Putin non è solo un uomo pieno di carisma e potere, ma ha più volte dimostrato di essere una persona dal cuore d’oro e l’animo nobile. Anche questa volta il presidente russo non si è smentito, dopo le nuove scosse di terremoto che stanno facendo tremare il centro Italia, ha subito convocato una conferenza stampa in cui ha dichiarato di donare una cifra record, ben 10 miliardi di euro, per la messa in sicurezza di tutte le abitazioni che non sono state costruite con le norme antisismiche e quindi potrebbero crollare anche con terremoti di media potenza.

Non c’è che dire, in un mondo di falsi buonisti, di ladri e persone avide ci sono ancora uomini che sono degni di essere definiti tali.
Queste le parole del presidente Putin:
” Voglio aiutare le popolazioni italiane che in queste ore vivono nel terrrore, so bene cosa si prova, una volta la mia amata Russia era un Paese povero, e non vi erano le risorse per costruire edifici antisismici, ho visto i miei fratelli morire schiacciati come topi, sotto le macerie. Non permetterò mai che al popolo italiano accada lo stesso. Sono a capo di una Nazione molto ricca, con i miei ingegneri stiamo mettendo a punto la riqualificazione e la messa a norma di tutti gli edifici che non sono stati costruiti con le nuove norme antisismiche, farò in modo che nessuna casa, nessun palazzo, nessun edificio sia più soggetto a crolli, ho già inviato 100 miliardi di Euro e i miei ingegneri e progettisti sono a lavoro da questa mattina. Fratelli italiani state tranquilli.”
Secondo uno studio messo a punto da ingegneri italiani e russi ogni anno si verificano in media circa un centinaio di terremoti che la popolazione è in grado di percepire, si tratta di terremoti che scuotono le case ma non le danneggiano gravemente né provocano morti; poi ci sono quelli con carattere distruttivo come il terremoto de L’Aquila e Amatrice, o il Friuli e l’Irpinia che, si ripetono in media ogni cinque anni. Dunque, trenta terremoti catastrofici in un secolo e mezzo. Fra questi anche il terremoto emiliano del maggio 2012, sebbene quella sia una «zona 3», cioè una zona a medio rischio.
Nella zona 3 vivono altri diciannove milioni di abitanti, e qui servono lavori per altri ventisette miliardi abbondanti di euro. Roma, per dire, è zona sismica 3 in nove municipi e zona sismica 2 in sette municipi. Poi c’è la «zona sismica 4» a rischio più contenuto, ma è meglio intendersi: sono zone in cui è necessario «almeno tutelare la sicurezza di edifici strategici e di elevato affollamento». A destare maggiore preoccupazione è l’allarme lanciato da alcuni studiosi, secondo i quali nei prossimi 10 anni si verificheranno almeno altri due eventi sismici che causeranno ingenti danni a persone ed edifici, quindi occorre quanto prima correre ai ripari ed attuare tutte quelle misure di sicurezza che impediscano il crollo di case, scuole ed ospedali.

Torniamo ad amareggiarci con la rubrica Putin che fa cose. La fonte citata è questo articolo de Il patriota, pubblicato il 27 Ottobre 2016. Abbiamo a che fare con ben due fonti totalmente inattendibili. Nella scheda About us de Il Patriota leggiamo quanto segue:

Il Patriota non è una testata giornalistica, e non viene aggiornato quotidianamente. Alcune delle notizie riportate potrebbero essere inesatte o inventate a scopo satirico, per far riflettere o semplicemente per divertire. Vogliate comunicarci se qualche contenuto presente nel sito turbi la vostra sensibilità, provvederemo a rimuoverlo o modificarlo.

No, non basta. Procacciare lettori, condivisioni e click sfruttando il topic del sisma è sciacallaggio. Non siamo qui per contare il numero di morti e dunque dare ulteriore carico alla bufala, perché la presenza o meno di vittime non è il punto centrale. Della notizia non si hanno riscontri né sulle testate ufficiali, né sulle agenzie e tantomeno dall’ufficio stampa del Cremlino. Sì, siamo andati a verificare in quanto la bufala è stata comunque condivisa su tante bacheche, spacciata per vera.

Consideriamo, inoltre, la cifra inumana: 10 miliardi di euro. Inumana quanto lo sciacallaggio.

Bufala. Totale.

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