BUFALA Cane colpito da frecce al Centro Accoglienza di Pozzallo

di Luca Mastinu |

bufala sindaco di lonigo
BUFALA Cane colpito da frecce al Centro Accoglienza di Pozzallo Bufale.net

Ci segnalano un post pubblicato dalla pagina Facebook Gazzetta della Sera, già presente nel nostro archivio a più riprese per la vacuità e l’inesistenza dei contenuti pubblicati:

Gli autori cercano di far credere – e le quasi 2000 condivisioni ci fanno dire che ci riescono – che la straziante foto del cane trafitto da frecce sia stata scattata al Centro Accoglienza di Pozzallo, a seguito di un atto di bullismo da parte dei migranti ospiti della struttura.

Tralasciando che “fans”, se si intende il singolare, è scorretto, stiamo avendo a che fare con l’ennesima bufala operata da mendicanti web di cui Gazzetta della Sera occupa un posto da capofila.

Troviamo risposta sul blog All4Animals, in un articolo del 12 dicembre 2016. La foto è stata scattata in Cina:

Un’orribile immagine proveniente dalla Cina, e diffusa sui social network, ha negli scorsi giorni messo in allarme gli attivisti di tutto il mondo: è quella che vedete in apertura di articolo, e che mostra un cane di piccolo-media taglia trafitto da due frecce che lo trapassano da parte a parte.

All4Animals cita come fonte un articolo pubblicato l’11 dicembre 2016 sul Mirror e riporta che l’animale era stato avvistato a Chengdu. Grazie all’intervento di un cittadino, Qiao Wei, che l’ha portato da un veterinario al centro della città, il cane è salvo.

Poco dopo l’intervento è stato preso in custodia dalla Qimin Animal Protection Association. C’è da precisare, inoltre, che la freccia che insidiava la salute dell’animale era una (la foto è ingannevole: la freccia è nera, il guinzaglio è rosso).

Il cane, dunque, sta bene e non è stato colpito al centro di accoglienza di Pozzallo. La bufala, costruita come l’ennesima immagine senza fonte (leggi la nostra guida utile) è creata per sollevare l’odio razziale, nascondendosi dietro il dito di un maldestro amore per gli animali.

Animali che troppo spesso sono vittime delle strategie opportuniste dell’uomo.

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