BUFALA Allan Taylor e la dieta che sconfigge il cancro – Bufale.net

di Shadow Ranger |

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BUFALA Allan Taylor e la dieta che sconfigge il cancro – Bufale.net Bufale.net

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Abbiamo già analizzato su questa pagina i deleteri effetti del “Dottor Google”, medico sopraffino specializzato in bufale: ovvero come sia possibile incontrare, per colpa di un incrocio tra false speranze e personaggi pronti a tutto pur di ottenere un po’ di notorietà e togliersi qualche sassetto dalle scarpe nei confronti delle odiate “Multinazionali”, notizie dagli effetti deleteri.
Scopriamo così che un certo Allan Taylor avrebbe descritto al noto quotidiano Sunday Mirror la sua miracolosa guarigione da un cancro ormai allo stadio terminale nutrendosi di, orzo in polvere per l’acidità gastrica, curry per le presunte proprietà antinfiammatorie per stomaco e intestino, selenio contro i dai radicali liberi ed i semi di albicocca adducendo presunte proprietà anticancro della vitamina B17dovute a meccanismi sconosciuti alla scienza medica ma non ad un commentatore a caso su Internet.
In realtà di Allan Taylor compare sì traccia sul Sunday Mirror, ma resa un po’ dubbia dall’assenza di fonti: il testo si limita ad un vivace “raccontino” in prima persona in cui il presunto Allan Taylor racconta di aver smesso di curarsi e cominciato ad assumere le bizzarre sostanze di cui abbiamo parlato. Nessuna scheda medica (tale da dirimere una volta per tutte il dubbio tra falsità, errore o remissione spontanea), nessun riscontro, niente che possa aiutarci a gettare una luce sulla vicenda. Quanto alle motivazioni della cura, scopriamo che sono le stesse alla basa di infinite bufale a sfondo medico, delle quali alcune anche già viste su questi schermi.
Tutte queste bufale si basano su un caposaldo della “Quack Medicine”, la “medicina ciarlatana” che nasce quando leggende metropolitane ed informazioni erronee si raggrumano nella coscienza popolare dando origine a rimedi sovente peggiori del male che si vuole curare. In questo caso la scelta di usare orzo in polvere per ridurre l’acidità deriva dalla citata teoria secondo cui un tumore si “nutrirebbe di un PH acido”.
Tale teoria è del tutto falsa: il tumore in realtà è un estremo sopravvivente, una cellula mutilata dei meccanismi che, normalmente, regolano la capacità delle cellule di “suicidarsi” a determinate condizioni. È vero che un tumore può sopravvivere in un ambiente acido, perché banalmente può sopravvivere ad ogni cosa.
Esiste una colonia di cellule tumorali, le cellule He.La. (gioco di parole tra la Dea Norrena della morte ed Henrietta Lacks, la “donatrice”), studiate in laboratorio dal 1951 ed ancora in grado di riprodursi ed esibire tutti i segnali che noi definiamo banalmente “vita”. Lo scopo di una cura contro il cancro non è quindi trovare qualcosa che “uccida il tumore”, ma trovare qualcosa che “uccida il tumore” senza danneggiare, o meglio, danneggiando il meno possibile, l’organismo che deve viverci intorno. Cosa che, sicuramente, la “dieta speciale del Signor Taylor” non fa. Il curry, come si è visto, è autentico olio di serpe, una sostanza che non provoca né vantaggi né svantaggi, ma presentata come una cura assoluta. Invece gravi problemi possono essere provocati dal consumo dei semi di albicocca. Il curioso elemento “naturale” adottato in realtà è un evidente tentativo di resurrezione nella medicina “alternativa” del c.d. Laetrile, sostanza cui fu attribuito il nome di Vitamina B17 e che un tempo fu ritenuta essere una terapia per il cancro (fonte: Medbunker). In realtà abbiamo già visto come

Il Laetrile ha avuto la sua sentenza. L’evidenza, oltre ogni ragionevole dubbio, è che non procura benefici in pazienti con tumori avanzati e non c’è motivo di credere che potrebbe essere efficace negli stadi iniziali della malattia…è giunto il tempo di chiudere il libro.

Una cura inefficace, e non solo: gli effetti dannosi sono devastanti:

The hazards of amygdalin therapy were evidenced in several patients by symptoms of cyanide toxicity or by blood cyanide levels approaching the lethal range. Patients exposed to this agent should be instructed about the danger of cyanide poisoning, and their blood cyanide levels should be carefully monitored. Amygdalin (Laetrile) is a toxic drug that is not effective as a cancer treatment. (N Engl J Med. 1982; 306:201–6.)
I pericoli della terapia a base di amigdalina sono stati evidenziati in diversi pazienti con sintomi di avvelenamento da cianuro o da livelli di cianuro nel sangue vicini alla tossicità. I pazienti esposti a questa sostanza devono essere avvisati dei rischi dell’avvelenamento da cianuro, ed il loro livello di cianuro nel sangue deve essere monitorato. L’amigdalina è un farmaco tossico che non può essere considerato efficace come una terapia per il cancro.

Ma, nonostante la morte del celebre attore Steve McQueen, “curato” da un tumore con estratti di semi di albicocca e morto col corpo divorato da metastasi, evidentemente la cura a base di amigdalina estratta da mandorle ed albicocche ha ancora i suoi seguaci. Parimenti l’opportunità di curare il cancro con un antiossidante appare come una riedizione triste e moderna dell’esempio tipico del curare il cancro con un cerotto… se non fosse che questo cerotto in particolare può causare, in condizioni di sovradosaggio protratto come quello connaturato ad una “terapia anticancro”  nausea, vomito, diarrea, caduta dei capelli, fragilità delle unghie, prurito, stanchezza insolita e debolezza, odore di aglio dell’alito, delle urine e del sudore.
Il nostro appello è quindi non rivolgersi mai al Dottor Google ed al suo assistente, il professor Facebook, ma accettare i consigli del vostro medico curante, che agisce nel vostro migliore interesse senza proporvi “terapie” potenzialmente letali.

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