AGGIORNAMENTO Siamo alla follia: ad Agrigento autobus gratis agli immigrati per evitare violenze e aggressioni

di Luca Mastinu |

bufala sindaco di lonigo
AGGIORNAMENTO Siamo alla follia: ad Agrigento autobus gratis agli immigrati per evitare violenze e aggressioni Bufale.net

Il 7 febbraio 2018 pubblicavamo un’analisi in corso su un caso esploso nella rete. I nostri lettori ci avevano segnalato un articolo pubblicato il 3 febbraio su Riscatto Nazionale:

Se questa notizia fosse confermata sarebbe, oltre che una vergogna inenarrabile, una sconfitta per lo Stato in balia di clandestini violenti. La denuncia arriva da Alessandro Pagano, segretario della Lega in Sicilia: ad Agrigento autobus gratis agli immigrati per evitare aggressioni violente contro operatori dei trasporti e agenti. Poi si lamentano se qualche italiano perde la testa.

«Immigrati gratis a bordo dei mezzi pubblici, mentre i poliziotti pagano. È la situazione allucinante che sembra accadere ad Agrigento. A quanto pare l’azienda comunale che gestisce il tpl agrigentino, la Tua, ha dato precise indicazioni agli autisti di non far pagare il biglietto agli immigrati per evitare disordini sugli stessi mezzi pubblici»: la denuncia arriva dal segretario della Lega per la Sicilia occidentale Alessandro Pagano, secondo cui, allo stesso tempo, “le donne e gli uomini in divisa, e nello specifico i poliziotti di quartiere, preposti a garantire appunto la sicurezza, devono pagare il ticket. E come loro, giustamente, anche tutti gli altri cittadini, anche tutti quegli agrigentini che vivono in grosse difficoltà economiche”.

«Sarebbe tutto corretto se non fosse che ad essere discriminati, in questo caso, sono proprio gli italiani. Il sindaco e il questore sono a conoscenza di questa situazione? Se è vera la notizia, cosa hanno da dire in merito a queste disposizioni? Con la Lega e Salvini, prima gli italiani e sempre dalla parte delle forze dell’ordine» . La consigliera Anna Scaingula, di Noi della Lega-Salvini Premier, denuncia fortemente l’accaduto e chiede delucidazioni in merito alla stessa azienda. «Crediamo che questa scelta aziendale possa causare sì disordini sociali perché incita il cittadino poco abbiente ma eticamente corretto che paga, magari quotidianamente, il biglietto per esigenze lavorative o di salute a ribellarsi difronte a questa ingiustizia discriminatoria nei confronti degli italiani e degli agrigentini con l’aggravante dell’atteggiamento posto in essere nei confronti di agenti della Polizia di Stato in regolare servizio per assicurare la loro stessa sicurezza. La Lega sarà sempre dalla parte degli italiani e delle forze dell’ordine!», conclude Anna Sciangula, candidata alla Camera dei Deputati per la stessa Lega-Salvini Premier nel collegio plurinominale Sicilia 1.03 di Agrigento-Caltanissetta-Mazara del Vallo. La verità è che Agrigento da mesi scoppia di immigrati e ha raggiunto la quota prestabilita. «Non verranno più aperti centri d’accoglienza per immigrati», aveva spiegato qualche mese fa il prefetto Nicola Diomede. Da allora l’emergenza non è mai stata risolta.

L’articolo citava Il Secolo d’Italia come fonte, e la notizia veniva ripresa anche da Repubblica. A scatenare il caso, però, era stato un post pubblicato dal segretario Lega Nord Alessandro Pagano sulla sua pagina Facebook:

Di tutto ciò mettevamo in evidenza i seguenti elementi:

  • Sembra accadere;
  • A quanto pare;
  • Se è vera la notizia.

In poche parole, Alessandro Pagano non aveva la certezza di quanto affermava, e a tal proposito si esprimeva anche Anna Sciangula, candidata alla Camera dei Deputati per la Lega (Il Secolo d’Italia):

«Crediamo che questa scelta aziendale possa causare sì disordini sociali perché incita il cittadino poco abbiente ma eticamente corretto che paga, magari quotidianamente, il biglietto per esigenze lavorative o di salute a ribellarsi difronte a questa ingiustizia discriminatoria nei confronti degli italiani e degli agrigentini con l’aggravante dell’atteggiamento posto in essere nei confronti di agenti della Polizia di Stato in regolare servizio per assicurare la loro stessa sicurezza. La Lega sarà sempre dalla parte degli italiani e delle forze dell’ordine!»

Avevamo chiuso la nostra analisi in corso con la promessa di aggiornarvi, essendoci preoccupati di contattare direttamente l’azienda TUA di Agrigento.

Il 6 febbraio 2018 il sito Grandangolo.it riporta un comunicato dell’azienda:

È arrivata subito la risposta della Tua – Trasporti Urbani Agrigento – in merito alle dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri dal deputato della Lega, Alessandro Pagano, e Anna Sciangula, candidata al plurinominale di Agrigento, Caltanissetta, Mazara del Vallo.
IL COMUNICATO. “Bus gratis agli immigrati? Una “bufala”. È assolutamente frutto di fantasia l’esistenza di “precise indicazioni” asseritamente date dalla ditta T.U.A. agli autisti al fine di “non far pagare il biglietto agli immigrati”. Invitiamo gentilmente i Signori Deputati e Candidati Alessandro Pagano ed Anna Sciangula a comunicarci la fonte che avrebbe messo in circolazione tale notizia totalmente falsa e destituita di fondamento, al fine di consentire all’Azienda di tutelarsi presso le competenti sedi giurisdizionali. Preme far rilevare, qualora non se ne abbia conoscenza, che nei mesi scorsi l’Azienda ha proceduto, nell’interesse della collettività tutta, ad ampie verifiche delle condotte dei dipendenti, culminate in provvedimenti disciplinari, alcuni dei quali fondati proprio sul presupposto dell’avere l’autista, indebitamente, fatto salire a bordo utenti privi di valido titolo di viaggio (oltre che per altri fatti anche più gravi dei quali è stata già resa edotta l’Autorità giudiziaria). Le porte dell’Ufficio Direttivo sono sempre aperte per consentire di avere tutti gli ulteriori chiarimenti.”
Una prima risposta, arrivata alla redazione di Grandangolo direttamente dall’azienda, parla dunque di bufala priva di fondamento. L’assenza di riscontri era già evidente nelle parole di Pagano.
Restiamo dunque in attesa di una smentita ufficiale dell’azienda anche presso i nostri canali, per offrirvi una chiusura dell’indagine più completa.

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